L'impatto del riscaldamento globale sulle Alpi è visibile dallo spazio. Lo rivela uno studio pubblicato giovedì dalle università di Losanna e Basilea su Science. Aumenta la vegetazione a scapito della neve, una tendenza che degli scienziati temono conduca a un ulteriore aumento del riscaldamento climatico
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I ricercatori hanno esaminato i cambiamenti nella copertura nevosa e nella vegetazione, utilizzando dati satellitari ad alta risoluzione raccolti dal 1984 al 2021. “Quello che abbiamo visto è che negli ultimi quarant’anni le Alpi sono diventate molto più verdi e hanno perso copertura nevosa. Conoscevamo questo fenomeno nell’Artide… ci attendevamo di trovare una tendenza simile anche nelle Alpi, ma che i cambiamenti fossero così chiari e massicci non ce lo aspettavamo: più di tre quarti delle Alpi sono molto più verdi” spiega Sabine Rumpf, una dei ricercatori dell’Università di Basilea.
Il fenomeno è dovuto “all’aumento delle temperature e ai cambiamenti nelle precipitazioni che portano le piante a crescere di più o a colonizzare nuove aree”, aggiunge Rumpf.
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Ci sono dei risvolti positivi in tutto ciò, “poiché una maggiore vegetazione permette di legare più anidride carbonica alla biomassa vegetale, quella alpina però non ne riesce ad assorbire molta”, continua la ricercatirice. Pertanto, ne consegue che gli effetti negativi superino quelli positivi. “Se il verde in montagna aumenta, si crea un circolo vizioso per cui si riduce la riflessione delle radiazioni solari con conseguente aumento del riscaldamento climatico”, sottolinea Rumpf; i problemi potrebbero inoltre “intaccare anche l’approvvigionamento di acqua potabile nelle regioni di montagna”.
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