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Il Parlamento elvetico si rimette al lavoro

Persona con vestito rosso suona campanella
La presidente del Consiglio nazionale ha dato il via lunedì ai lavori parlamenteari di questa sessione straordianria che si protrarrà almeno fino a giovedì. Keystone / Alessandro Della Valle

Si è aperta lunedì la sessione straordinaria del Parlamento svizzero consacrata alle conseguenze della pandemia di coronavirus.

La presidente del Consiglio Nazionale (camera bassa del Parlamento elvetico) Isabelle Moret ha aperto presso le sale del sito espositivo di Bernexpo la sessione straordinaria che a suo dire dovrà essere “un’occasione per definire con precisione i contorni della Svizzera di domani, una Svizzera che si rilancia gradualmente ma con passo sicuro, adattandosi alle sfide sanitarie ed economiche”.

La crisi legata al coronavirus ha portato con sé misure di una portata inedita da oltre un secolo, ha ricordato la prima cittadina elvetica, rendendo poi omaggio a tutti coloro che hanno perso delle persone care in questo periodo e che hanno dovuto vivere il lutto nella più stretta intimità.

Le misure introdotte dal governo, ha sottolineato Moret, hanno portato frutto “grazie al senso civico, alla responsabilità e alla solidarietà della popolazione”, rappresentata appunto dal Parlamento che si rimette al lavoro per fornire soluzioni capaci sconfiggere la crisi.

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Primo piano di un microfono coperto da un sacchetto plastico; si intravvede, sfocata, grande sala con sedie e tavoli

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Ecco dove si riunirà il parlamento svizzero

Questo contenuto è stato pubblicato al La sessione, che si terrà dal 4 maggio in un centro fieristico predisposto per poter mantenere la distanza sociale, costerà 3,4 milioni di franchi.

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I dibattiti parlamentari porteranno su diversi aspetti condizionati dalla pandemia, primi fra tutti il settore della salute e quello dell’economia. Il Consiglio nazionale  affronterà subito uno dei dossier principali di questa sessione: il grosso dell’impegno finanziario della Confederazione per aitare le imprese in difficoltà. 

Spese per centinaia di milioni, in alcuni casi per miliardi, sono previste anche per ambiti quali il settore sanitario, lo sport e la cultura. Per la sanità, oltre ai primi 400 milioni liberati per l’acquisto di mascherine protettive, respiratori, defibrillatori e un vaccino che ancora non esiste, il Consiglio federale chiede un secondo importo di 2,1 miliardi.

Il Consiglio degli Stati (camera alta) dovrà autorizzare dal canto suo l’impiego dell’esercito a sostegno delle autorità civili. I “senatori” si occuperanno poi della modifica della legge sulla navigazione aerea volta a creare le basi legali per permettere alla Confederazione di sostenere il settore aeronautico.

La sessione straordinaria si protrarrà almeno fino al prossimo giovedì. Nel prossimo video: l’intervento della presidente della Confederazione, Simonetta Sommaruga.

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