Le autorità svizzere interessate alle misure antiterrorismo adottate nel paese nordico; le rispettive polizie hanno già stretto contatti
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I recenti attentati in Europa hanno indotto le autorità svizzere a prestare maggiore attenzione al fenomeno della radicalizzazione delle persone. Lo ha reso noto la stampa domenicale, stando alla quale la polizia confederata ha stretto contatti con quella finlandese per meglio capire come sia possibile affrontare e gestire la questione.
“Vi sono dei chiari segnali che posso essere colti tra le persone più rischio, soprattutto grazie alle denunce dei parenti”, ricorda il commissario capo della polizia finlandese, stando al quale: “Tra questi figurano in particolare quelli legati ai cambiamenti di comportamento”.
Dalla Confederazione sembra esserci particolare interesse per l’esperienza nordica. “Discuteremo tra noi per meglio capire quali provvedimenti adottati dai colleghi possano fare al caso nostro”, ha dichiarato il presidente della Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia, Hans-Juerg Kaeser.
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