Porte difettose, Berna ordina provvedimenti
Le Ferrovie federali svizzere (FFS) devono adottare provvedimenti per garantire il corretto funzionamento delle porte delle carrozze, la cui manutenzione andrà inoltre sottoposta all'esame di un organo esterno. È quanto esige l'Ufficio federale dei trasporti alla luce dei primi elementi emersi dall'inchiesta su un incidente costato la vita a un capotreno.
L’uomo, 54 anni, era rimasto incastrato in una porta al momento della partenza ed era stato trascinato via dal convoglio, morendo per le gravi ferite riportate, lo scorso 4 agosto alla stazione di Baden, Argovia.
Nell’indagine pubblicata mercoledì, il Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza SISICollegamento esterno ha riscontrato il rischio che le porte delle carrozze CU IVCollegamento esterno, collegate in parallelo, vengano segnalate al macchinista erroneamente come chiuse. Dall’inchiesta sono inoltre emersi casi di malfunzionamento della protezione anti-incastro delle porte in questione.
In una notaCollegamento esterno diffusa venerdì, l’UFT rende noto che entro fine ottobre le FFS dovranno modificare il sistema di segnalazione in cabina di guida, affinché indichi al macchinista lo stato corretto delle porte.
Quanto ala protezione ant-incastro, L’UFT ordina alle FFS di presentare, sempre entro fine ottobre, un piano scadenzato per la sostituzione del comando delle porte sulle carrozze CU IV e attuare nel frattempo misure sostitutive a livello operativo. Le Ferrovie dovranno al contempo verificare se simili rischi siano riscontrabili anche su tipi di rotabili analoghi.
Nei controlli straordinari condotti dalle FFS in seguito all’incidente, sono stati riscontrati 512 difetti tecnici su 384 vagoni (o 1536 porte). Di questi, solo 66 sono rilevanti per la sicurezza, nondimeno sono numerosi, ritiene l’UFT, che si chiede come mai non siano stati individuati durante l’ordinaria attività di manutenzione e controllo.
È per questo che, a complemento delle misure raccomandate dal SISI, l’UFT ingiunge alle FFS di sottoporre all’esame di un organo esterno la propria struttura organizzativa e procedurale per la manutenzione dei rotabili.
Le Ferrovie risponderanno a tutte le esigenze richieste dall’Ufficio federale dei trasporti, ha detto mercoledì ai media il CEO di FFS Andreas Meyer, sottolineando come poche ora dopo l’incidente di Baden l’azienda abbia messo al lavoro una ‘task force’ per verificare il funzionamento delle porte dell’intera flotta.
“Devo ammettere che sono rimasto sorpreso quando ho constatato quanti errori sono stati riscontrati, molti più del previsto”, ha detto Meyer. “Questo non toglie che le ferrovie siano ancora il mezzo di trasporto più sicuro”, ha aggiunto.
Il 28 agosto termineranno i controlli straordinari sui 493 convogli come quello coinvolto nell’incidente, poi si passerà ad altri tipi di vagoni. Oltre a questo, le FFS stanno valutando se cambiare il sistema di partenza dei treni dalle stazioni.
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