Il maltempo colpisce il Ticino
Il maltempo che imperversa da lunedì sulla Svizzera italiana, soprattutto in Ticino, ha provocato una lunga serie di danni materiali, ma non si registrano eventi particolarmente gravi o feriti.
Le forti raffiche di vento (a Lugano toccati i 128,5 km/h, sul Pizzo Matro i 150 km/h) e le piogge hanno causato la caduta di molti alberi, l’allagamento di cantine e locali e lo scoperchiamento di alcuni tetti. Danni che, a dispetto del grado di allerta superiore per il Sopraceneri, sono stati maggiori nel Sottoceneri.
Alto Ticino
Anche nell’Alto Ticino i problemi non sono però mancati, in particolare sulla rete elettrica: sono fuori uso le linee primarie delle Centovalli; in Onsernone e in Vallemaggia. Viste le condizioni meteo la società elettrica prevede il ripristino entro mezzogiorno. La ferrovia Locarno-Domodossola è momentaneamente chiusa, anche qui perché un albero ha danneggiato la linea di contatto. Un albero è caduto sulla carreggiata tra Cavergno e Brontallo.
A Giubiasco, il vento ha scoperchiato il tetto di un capannone di Via Industrie e le lamiere hanno colpito un’abitazione e un treno che passava proprio in quel momento. Nel Mendrisiotto e nel Luganese i pompieri – in particolare quelli di Chiasso, Mendrisio, Melide, Caslano e Lugano – sono stati sollecitati centinaia di volte. Cadute di alberi sono state segnalate un po’ ovunque. Problemi anche sui laghi, con barche alla deriva e un innalzamento rapido del livello dell’acqua, ora a un grado 2 su 5 per i rischi di piene.
A Chiasso, inoltre, un’impalcatura attorno ad un palazzo di otto piani in fase di ristrutturazione è stata parzialmente divelta, inclinandosi e minacciando di cadere da un momento all’altro: i pompieri hanno dunque evacuato una casa sottostante e la polizia ha messo in sicurezza la zona.
Il resto della Svizzera
Anche a nord delle Alpi, soprattutto in Vallese e nei Grigioni, quella che è stata definita la tempesta Vaia ha colpito durante nella notte tra lunedì e martedì. Le raffiche di vento hanno toccato i 213 km/h sul Gütsch, vicino ad Andermatt nel canton Uri, e i 181 km/h sul Piz Martegnas nei Grigioni. In pianura, davanti a Lugano troviamo solo Elm (canton Glarona) dove il vento ha raggiunto i 130 km/h. Il maltempo proseguirà anche martedì in tutta la Svizzera, ma il fronte tempestoso si sposterà sulla Germania in direzione del mare del Nord.
Il peggio è alle spalle
Le piogge proseguiranno anche nella giornata di martedì, ma con un’intensità decisamente inferiore. A parte qualche pausa le gocce continueranno comunque a scendere dal cielo, in particolare giovedì, quando le precipitazioni saranno abbondanti.
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