Un terzo delle derrate alimentari prodotte in Svizzera vengono gettate. Un vero spreco alimentare. Il problema è ormai noto. Per combatterlo nascono diverse soluzioni. Non da ultimo un'applicazione per telefonino.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI
Contenuto esterno
Un’applicazione nata nel 2016 in Danimarca e che si sta diffondendo sempre più in Svizzera (sono oltre 400 i negozi, panettieri e ristoranti che hanno aderito) contribuisce a lottare contro lo spreco alimentare e a diminuire quindi quel terzo di alimenti prodotti che oggi non raggiunge la nostra tavola.
Si chiama “too good to go” e permette al cliente di prenotare e acquistare quel che resta in pentola a fine serata o sugli scaffali, in scadenza, al momento della chiusura. A livello nazionale sono 15 mila i pasti che quotidianamente vengono consumati grazie a questo sistema.
Ci guadagnano: l’esercizio pubblico (vende qualcosa che altrimenti butterebbe), il cliente (mangia a un prezzo ridotto) e i gestori dell’app. Incassano una commissione di 2.90 franchi per transazione.
Cos’è lo spreco alimentare?
Il termine spreco è definito come l’insieme di quei prodotti alimentari che hanno perso valore commerciale e che vengono scartati dalla catena agroalimentare, ma che potrebbero essere ancora destinati al consumo umano. Si tratta di prodotti perfettamente utilizzabili, ma non più vendibili, e che sono destinati a essere eliminati e smaltiti, in assenza di un possibile uso alternativo. I prodotti così classificati perdono le caratteristiche di “merce”, ma non quelle di “alimento”, quindi sono prodotti invenduti ma non invendibili.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Cosa si può fare per combattere lo spreco alimentare?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tutti gli anni in Svizzera finiscono nella spazzatura 116 chili di cibo a testa. L’equivalente di 500 franchi a persona. La trasmissione della Radiotelevisione svizzera Patti chiari ha indagato “dietro le quinte” nei supermercati e nei ristoranti, che ha sottoposto a un esperimento inconsueto. Nelle cucine di due ristoranti sono stati seguiti per una settimana…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo spreco alimentare ha ormai raggiunto dimensioni ciclopiche, secondo gli ultimi dati della Fao ogni anno ammonta ad un terzo della produzione totale. Un’emergenza che a Londra ha ispirato l’apertura di un ristorante zero-sprechi, dove i piatti sono realizzati con ingredienti assolutamente commestibile, ma scartati dalla grande distribuzione. Tagliare gli sprechi alimentari Tagliare “gli sprechi…
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Svizzera ogni anno finiscono nella spazzatura 2 milioni di tonnellate di prodotti alimentari. Uno spreco contro cui si combatte con diverse iniziative e progetti. Come – ad esempio – un negozio che rivende pane e pasticceria del giorno prima e la creazione – ed è una prima svizzera – di “Food Bridge”, una banca…
Questo contenuto è stato pubblicato al
A Rio, da un’idea del super chef italiano Massimo Bottura, è nato il “Refettorio Solidale” uno spazio gastronomico che punta a diffondere la cultura della lotta allo spreco alimentare e che funzionerà durante tutto il periodo olimpico.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il partito dei Verdi vuole un’economia sostenibile, che preservi e promuova le risorse naturali a disposizione. Da qui l’iniziativa “Per un’economia verde”, sostenuta anche dai socialisti e sulla quale voteremo il prossimo 25 di settembre. L’economia deve produrre in maniera più verde e lo deve fare entro il 2050. Solo così si riuscirà a frenare…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Natale al giorno d’oggi è la festa dei regali, dei cenoni e degli addobbi. Per certi versi è l’apoteosi del consumismo, che fa la fortuna di commercianti e aziende. Ma esiste un modo per mantenere la magia del Natale senza alimentare gli sprechi? Sembra proprio di sì. C’è infatti l’abete che si può ripiantare,…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.