La televisione svizzera per l’Italia

Consiglio federale, Martin Pfister e Markus Ritter sono gli unici candidati alla successione di Amherd

Il consigliere di Stato di Zugo, Martin Pfister.
Il consigliere di Stato di Zugo, Martin Pfister. Keystone-SDA

I candidati ufficiali alla successione di Viola Amherd (Centro) in Consiglio federale sono due: lo zughese Martin Pfister, che si è annunciato oggi, e il sangallese Markus Ritter. Lo ha comunicato ufficialmente il partito.

I candidati ufficiali alla successione di Viola Amherd (Centro) in Consiglio federale sono due: il consigliere di stato di Zugo, Martin Pfister, e il consigliere nazionale di San Gallo, Markus Ritter.

Si tratta di due eccellenti candidati hanno dichiarato davanti ai media all’unisono il presidente del partito, Gerhard Pfister, e il capogruppo alle camere federali, Philipp Matthias Bregy (VS). Entrambi dispongono di una buona rete di contatti e le attività svolte finora, unite all’esperienza politica, consentono loro di portare le competenze necessarie per il ruolo di consigliere federale.

Sul fatto che non ci siano donne in lizza, Pfister ha sostenuto che la decisione di mettersi o meno a disposizione per la carica di consigliere federale è un fatto molto personale che va rispettato. Nonostante i molti colloqui e contatti con possibili candidati, nessuna donna ha deciso di annunciarsi, ha aggiunto. Tuttavia, candidate donne per il Centro ci sono state in passato e ci saranno anche in futuro, ha sottolineato Pfister.

Altri sviluppi

Altri sviluppi

Successione Amherd: Ritter è candidato, è il primo

Questo contenuto è stato pubblicato al Il consigliere nazionale sangallese e presidente dell’Unione svizzera dei contadini (USC) Markus Ritter è candidato alla successione di Viola Amherd in Consiglio federale. Lo ha annunciato oggi la sezione del Centro di San Gallo in una conferenza stampa.

Di più Successione Amherd: Ritter è candidato, è il primo

Sia Bregy che Pfister hanno messo in risalto l’esperienza e la preparazione degli aspiranti “ministri”, giudicati assolutamente adatti a ricoprire il ruolo di consigliere federale, e che l’Assemblea federale, contrariamente a quanto si può pensare alla luce delle defezioni (diversi politici di peso hanno infatti rinunciato a correre, n.d.r), potrà fare una vera scelta.

D’altronde, ha spiegato Pfister, secondo cui il partito non ne risentirà, non si tratta di un unicum: anche il PS ha proposto di recente due sole candidate (Elisabeth Baume-Schneider e Eva Herzog per la successione di Simonetta Sommaruga in governo nel 2022 e Jon Pult e Beat Jans per il seggio di Alain Berset nel 2023, n.d.r).

E adesso?

Per quanto attiene alle prossime tappe, Pfister ha ricordato che la Commissione cerca – da lui presieduta assieme a Bregy – vaglierà ora le candidature, sottoponendole anche a un controllo di sicurezza da parte di un ex giudice federale, facendo le proprie considerazioni all’indirizzo del gruppo alle Camere federali, cui spetta la decisione finale, attesa per il 21 di febbraio, su chi presentare all’Assemblea federale il 12 di marzo.

Bregy si è detto convinto che il parlamento rimarrà all’interno del ticket scelto dal gruppo del Centro, così come in passato ha fatto il suo partito. Quanto alla possibilità che l’assemblea federale elegga Gerhard Pfister al posto di uno dei candidati ufficiali, il presiedente del partito – il cui nome è stato fatto subito dopo le dimissioni di Amherd – ha tagliato corto affermando che non accetterà l’elezione.

Interrogato ancora sulla possibilità che il Centro attacchi un seggio del PLR se dovesse liberarsi a breve, Pfister crede che sia Ignazio Cassis che Karin Keller-Sutter porteranno a termine la legislatura in corso. Insomma, se ne potrà riparlare dopo le elezioni federali del 2027.

I candidati in breve

Pfister, responsabile del Dipartimento della sanità di Zugo, ha ricevuto il sostegno unanime dalla presidenza della sezione cantonale del partito. Secondo quest’ultima, Pfister convince per due motivi: l’esperienza nell’esecutivo e le conoscenze in ambito militare quale ufficiale dell’esercito.

Pfister, 61 anni, fa parte dell’esecutivo del canton Zugo dal 2016. Docente di formazione, ha studiato germanistica e storia e risiede a Baar (ZG). L’ultimo consigliere federale proveniente dal canton Zugo è stato eletto più di 50 anni fa: si tratta di Hans Hürlimann, pure del PPD (oggi Centro), rimasto in carica dal 1974 al 1982.

Il primo a rompere gli indugi è stato il consigliere nazionale sangallese e presidente dell’Unione svizzera dei contadini (USC) Markus Ritter, 57 anni. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi lo scorso 28 di gennaio, Ritter ha evocato più volte il Dipartimento della difesa (DDPS), ora occupato dall’uscente Viola Amherd e che sarà verosimilmente occupato anche dal suo successore. La probabilità che gli altri consiglieri federali cambino dipartimento è infatti quasi nulla, aveva spiegato.

Il DDPS sta affrontando grandi sfide e “chi mi conosce sa che apprezzo i compiti molto difficili”, aveva sottolineato Ritter. Tenendo conto del contesto internazionale difficile – aveva aggiunto – abbiamo bisogno di un esercito credibile e forte. “Se sarò eletto in Governo – aveva promesso – andrò in Consiglio federale con la stessa energia con la quale mi sono impegnato come consigliere nazionale e presidente dei contadini”.

Il servizio del TG 20.00 della RSI del 3 febbraio 2025:

Contenuto esterno

Attualità

cinghiale

Altri sviluppi

Peste suina, il Consiglio federale deve trovare una soluzione per indennizzare i macelli

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale deve trovare soluzioni per indennizzare i macelli, gli stabilimenti di sezionamento e trasformazione, gli impianti di eliminazione e i cacciatori per gli oneri aggiuntivi cagionati da un'epizoozia come quella della peste suina africana (PSA).

Di più Peste suina, il Consiglio federale deve trovare una soluzione per indennizzare i macelli
candele al suolo

Altri sviluppi

In Svizzera sono diminuiti gli omicidi, ma non i femminicidi

Questo contenuto è stato pubblicato al In un confronto di lungo periodo, il numero totale degli omicidi risulta in calo in Svizzera, mentre quello dei femminicidi è rimasto stabile: è quanto afferma la criminologa Nora Markwalder, che cura una banca dati al riguardo che risale nel tempo.

Di più In Svizzera sono diminuiti gli omicidi, ma non i femminicidi
schermata tablet con pagina di shopping

Altri sviluppi

Vendite online ancora in crescita in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Le vendite online hanno continuano a crescere in Svizzera nel 2024, grazie soprattutto all'impatto dei rivenditori esteri, che sono in forte espansione.

Di più Vendite online ancora in crescita in Svizzera
auto distrutta

Altri sviluppi

Meno feriti gravi ma più morti sulle strade svizzere nel 2024

Questo contenuto è stato pubblicato al Lo scorso anno sulle strade svizzere hanno perso la vita 250 persone e 3792 sono rimaste ferite gravemente. Rispetto al 2023, il numero dei decessi è aumentato, mentre quello di chi ha subito lesioni serie è diminuito.

Di più Meno feriti gravi ma più morti sulle strade svizzere nel 2024
interroll

Altri sviluppi

Interroll ha guadagnato meno nel 2024, ma il dividendo rimarrà stabile

Questo contenuto è stato pubblicato al Profitti in calo nel 2024 per Interroll, società con sede a Sant'Antonino (TI) che opera a livello mondiale nel settore dell'automazione dei processi logistici e di lavorazione. Hanno pesato il calo della domanda e il franco forte.

Di più Interroll ha guadagnato meno nel 2024, ma il dividendo rimarrà stabile
Il direttore generale della Posta Roberto Cirillo.

Altri sviluppi

La Posta può contare su un solido bilancio

Questo contenuto è stato pubblicato al La Posta poggia su basi finanziarie solide e prosegue il suo sviluppo per mantenere la propria rilevanza in Svizzera. Sono questi alcuni dei temi principali toccati dalla conferenza stampa annuale del gigante giallo, svoltasi a Berna.

Di più La Posta può contare su un solido bilancio
zurigo

Altri sviluppi

Prospettive stabili per le banche svizzere

Questo contenuto è stato pubblicato al Moody's continua a considerare favorevoli le condizioni generali della piazza bancaria elvetica: l'agenzia di rating ha confermato la prospettiva "stabile" per il settore sull'arco dei prossimi 12-18 mesi.

Di più Prospettive stabili per le banche svizzere

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR