Sudan, il personale dell’ambasciata atterrato a Berna
Dopo un primo volo domenica, che li ha portati a Gibuti grazie alla collaborazione con la Francia, martedì mattina il personale dell'ambasciata elvetica di Khartoum, in Sudan, è rientrato in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
All’aeroporto di Berna-Belp c’era il consigliere federale e capo della diplomazia svizzera Ignazio Cassis che ha accolto l’ambasciatore Christian Winter e i suoi collaboratori con le rispettive famiglie.
Tutto il personale dell’ambasciata è al sicuro e la maggior parte si trova in Svizzera, ha dichiarato Cassis durante una conferenza stampa allo scalo. L’aereo è atterrato a Berna-Belp alle 06.05, dopo una sosta di rifornimento a Luxor, in Egitto.
Il personale diplomatico, dieci persone in tutto, è stato trasferito a Gibuti domenica con l’aiuto della Francia. Altre due persone sono state accolte in Etiopia dal Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), come aveva reso noto lunedì mattina il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).
L’evacuazione del personale dell’ambasciata è stata particolarmente difficoltosa, ha dichiarato l’ambasciatore Winter. Un gruppo composto da sei funzionari e tre familiari ha dovuto recarsi all’ambasciata francese. Da lì hanno proseguito con un convoglio di autobus che è stato scortato prima dai paramilitari delle Rfs (Forze di supporto rapido) e poi da un carro armato militare fino a una base aerea. È stato un viaggio difficile con molti controlli, ha affermato Winter. L’ambasciatore ha anche riferito che i francesi hanno avuto difficoltà a negoziare l’uso della base aerea.
La Confederazione ha chiuso l’ambasciata domenica per motivi di sicurezza. Come altre sedi diplomatiche, la rappresentanza svizzera si trovava al centro dei combattimenti e la residenza dell’ambasciatore è rimasta danneggiata. Non ci sono stati però saccheggi, ha dichiarato Winter. Il diplomatico ha descritto il rapido deterioramento della situazione nel Paese negli ultimi giorni.
Da parte sua Ignazio Cassis ha ringraziato i Paesi che si sono resi disponibili per l’evacuazione, in testa la Francia, ma anche l’Italia, la Svezia e i Paesi Bassi.
Nel fine settimana sono stati oltre un migliaio i cittadini europei che sono riusciti a lasciare il Sudan. Un’operazione “quasi completata”, ha riferito l’Alto Rappresentante Josep Borrell, aggiungendo che in due giorni sono partiti 21 voli di Paesi Ue, per “mettere in salvo oltre 1200” persone.
Cessate il fuoco in Sudan
Lunedì sera (ora di Washington) il segretario di Stato americano Antony Blinken ha annunciato che le forze armate sudanesi (Saf) e le forze di supporto rapido (Rsf) hanno concordato un cessate il fuoco di tre giorni a partire dalla mezzanotte del 24 aprile, dopo che le precedenti offerte per sospendere il conflitto sono rapidamente fallite.
Centrale nucleare di Leibstadt, i vicini ricorrono al TAF
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una quindicina di persone residenti nei pressi della centrale nucleare di Leibstatdt (canton Argovia), sia in Svizzera che nella limitrofa Germania, hanno inoltrato un ricorso al Tribunale amministrativo federale (TAF).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mercoledì mattina nella periferia sud-ovest di Bruxelles c’è stata una sparatoria e due uomini armati sono stati visti entrare nella metropolitana.
Twint ha registrato un record di transazioni nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Twint sempre più diffuso in Svizzera: nel 2024 sono stati registrati 773 milioni di transazioni attraverso la soluzione di pagamento tramite smartphone offerta dalle banche elvetiche.
Tre giovani su quattro fanno shopping su piattaforme asiatiche
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 75% di chi fa parte della Gen Z (chi è nato tra il 1997 e il 2012) acquista online sulle piattaforme asiatiche (Temu, Shein, Wish sono le più diffuse).
Il nuovo aereo del Consiglio federale è troppo grande
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il nuovo aereo del Consiglio federale è troppo grande e non può essere posteggiato negli hangar dell'aeroporto di Belp (canto Berna).
Le fonderie elvetiche hanno registrato un netto calo della produzione nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Netto calo dell'attività nel 2024 per le fonderie svizzere, confrontate con il contesto congiunturale sfavorevole dei principali mercati d'esportazione.
In Vallese sono stati abbattuti 35 lupi da settembre
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Vallese ha stilato un nuovo bilancio della regolazione del lupo sul suo territorio. Da settembre - con il benestare dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) - sono stati abbattuti 35 esemplari appartenenti a cinque branchi.
L’UDC si dissocia dall’endorsement di Ueli Maurer all’estrema destra tedesca
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ex consigliere federale Ueli Maurer ha espresso il suo sostegno alla candidata dell'AfD per la cancelleria tedesca Alice Weidel. Un endorsement che all'UDC non piace.
UBS: “L’integrazione di Credit Suisse procede bene”
Questo contenuto è stato pubblicato al
UBS ritiene di essere sulla buona strada per l'integrazione di Credit Suisse e fa sapere che i risparmi previsti sono stati realizzati.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Niente evacuazione per gli svizzeri in Sudan
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il personale dell'Ambasciata elvetica in Sudan e il centinaio di svizzeri e svizzere presenti in Sudan devono rimanere nel Paese, malgrado la guerra.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In Sudan da diversi giorni esercito regolare e paramilitari stanno combattendo finora sono stati segnalati quasi 100 morti e 1'000 feriti tra la popolazione civile.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.