Svizzera, domande d’asilo in calo del 31%
Nel 2016 sono state presentate in Svizzera 27'207 domande d’asilo. Rispetto all’anno precedente, si registra una diminuzione del 31% (ovvero 12'316 arrivi in meno) riconducibile alla chiusura della cosiddetta ‘rotta balcanica’. Nel solo mese di dicembre, il calo è stato ancora più accentuato: 1'766 domande d’asilo pervenute, corrispondenti a un -64% su base annua.
Il dato annuale, indica lunedì la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) in una nota, resta comunque relativamente elevato a causa dei conflitti in corso nel Vicino Oriente e in Africa. In tutta Europa, sono state depositate circa 1,3 milioni di richieste, valore tuttavia influenzato dal massiccio afflusso di migranti nel 2015, anno in cui in alcuni Paesi non è stato possibile registrare tutte le domande.
Il principale paese di provenienza delle persone che nel 2016 hanno chiesto asilo in Svizzera è l’Eritrea: 5’178 unità, 4’788 in meno rispetto al 2015.
Nel 2016, la SEM ha liquidato in prima istanza 31’299 domande d’asilo. Il 22,7% dei richiedenti (5’985 persone) lo ha ottenuto, mentre al 48,7% è stata concessa un’ammissione provvisoria.
Per il 2017 ci si attende circa 24’500 nuove richieste. Secondo la SEM, un picco massimo di 32’000 non è però da escludere a priori: dipenderà soprattutto dal volume e dalla composizione della migrazione lungo la rotta mediterranea, nonché dal mantenimento o meno dell’accordo tra Unione europea e Turchia.
Programma di reinsediamento UNHCR e programma europeo di ricollocamento
Dall’agosto 2015, 968 persone sono giunte in Svizzera nel quadro del programma di reinsediamento dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, destinato a persone particolarmente vulnerabili che si trovano in Siria e nei Paesi vicini. Altre 26 persone sono entrate nel gennaio 2017 e nei prossimi anni la Confederazione accoglierà altri 2000 migranti nell’ambito di questo piano.
Il programma europeo di ricollocazione, iniziato nel marzo 2016, ha invece consentito di prendersi a carico 368 persone: 340 dall’Italia, di cui 207 in dicembre, e 28 dalla Grecia.
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