Svizzera, primo via libera all’adozione del configlio
Per il Consiglio degli Stati, anche omosessuali e i concubini dovrebbero poter adottare il figliastro, per dare maggior protezione giuridica ai bambini
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Svizzera, primo via libera all’adozione del configlio
A Berna, il Consiglio degli Stati (camera alta del Parlamento, ndr) ha deciso martedì che anche le coppie omosessuali che vivono in unione domestica registrata o i concubini dovrebbero poter adottare il figlio del partner, per dare maggiore protezione giuridica ai bambini. Ora spetterà al Consiglio Nazionale (la camera bassa) esprimersi sull’argomento.
La società cambia, la legge deve tenerne conto. Con prudenza certo, ma non si possono chiudere gli occhi quando in gioco ci sono gli interessi dei bambini.
Ne è convinta la maggioranza dei consiglieri agli Stati, che hanno voluto permettere l’adozione del figlio del partner anche alle coppie non sposate o a quelle omosessuali in unione domestica registrata.
“Se una di queste coppie dovesse sciogliersi, il figlio non potrebbe far valere delle pretese di mantenimento, tantomeno dal profilo successorio”, ha detto Fabio Abate, senatore liberale-radicale ticinese. “Quindi abbiamo voluto fornire una risposta chiara a tutela di questi figli.”
Ma per chi, oggi, si è opposto alla revisione, stiamo aprendo la strada all’adozione generalizzata per concubini o coppie omosessuali.
“Le coppie dello stesso sesso attraverso la fecondazione artificiale oppure attraverso le madri surrogate possono avere un bambino e tramite questa revisione farlo adottare dal partner avendo accesso alla piena adozione”, osserve il popolare-democratico vallesano Beat Rieder.
“Una coppia di concubini oppure una coppia in unione domestica registrata, quindi omosessuale”, continua Abate, “non potrà adottare un figlio che non abbia una relazione naturale con uno dei due partner”.
Ma la questione è di principio, sostengono gli avversari: “Si cancellano le differenze fra matrimonio, unione registrata e concubinato. Allora perché non generalizzare l’adozione? È solo una questione tattica, ma allora vi chiedo di porvi con serietà la seguente domanda: il matrimonio ha ancora dei privilegi oppure no?”
La risposta per gli Stati è piuttosto chiara: la revisione del diritto d’adozione è approvata con 32 voti a 7.
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