La televisione svizzera per l’Italia

La Svizzera rafforza le misure contro le carenze di farmaci

farmaci
La carenza di farmaci è un problema ormai regolare in Svizzera. Keystone / Gaetan Bally

In Svizzera, le carenze di farmaci sono sempre più frequenti. Il Consiglio federale ha annunciato giovedì l'adozione di nuove misure per affrontare il problema.

Le delocalizzazioni in Asia e la concentrazione dei fornitori rendono vulnerabili le catene di approvvigionamento, ha sottolineato la direttrice dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), Anne Lévy, nel corso di una conferenza stampa a Berna.

Anche le mutate condizioni di mercato a seguito della pandemia Covid-19 e l’impatto della guerra in Ucraina hanno contribuito all’instabilità. Inoltre, la Svizzera è un mercato poco attraente per le aziende globali.

Il Governo ha già adottato misure a breve termine nella primavera del 2023, tra cui il rimborso dei medicinali prodotti dai farmacisti. Un secondo pacchetto è ora destinato a rafforzare l’approvvigionamento.

Importazione più facile

Si tratta, in particolare, della costituzione di scorte obbligatorie per altri medicamenti d’importanza vitale. In tal modo si potrà assicurare l’approvvigionamento con una gamma più ampia di prodotti.

In caso di carenza, i farmaci non omologati in Svizzera dovrebbero poter essere importati temporaneamente per gruppi più numerosi di pazienti. Ma solo da Paesi che hanno un sistema di controllo simile a quello svizzero.

Le spiegazioni del farmacista cantonale ticinese Giovan Maria Zanini, ospite del TG della RSI:

Contenuto esterno

Anche le procedure di autorizzazione saranno semplificate. La Confederazione esaminerà la possibilità di partecipare ai processi di autorizzazione europei.

Produzione in Svizzera

Il Consiglio federale intende pure sostenere la produzione di medicinali in Svizzera. Anche in questo caso sono previste semplificazioni. In particolare, sarà possibile rinunciare all’obbligo di riesaminare il rapporto costo-efficacia di questi farmaci o di ridurne il prezzo.

Questa misura è pensata per evitare che i produttori ritirino i loro medicamenti dal mercato per mancanza di redditività. Si applica ai farmaci a basso costo il cui brevetto è scaduto, ha precisato Lévy. Inoltre, la Confederazione potrà produrre autonomamente i farmaci, attraverso la Farmacia dell’esercito, in caso di grave carenza.

Un gruppo di esperti è stato incaricato di presentare ulteriori misure entro il 2025. “Tuttavia, il problema della penuria di medicinali non è stato definitivamente risolto”, ha dichiarato ancora la direttrice dell’UFSP. La situazione rimarrà tesa finché non ci saranno abbastanza Paesi produttori e fabbricanti. Ma la Svizzera sarà almeno su un piano di parità con gli altri Stati.

Approvvigionamento in caso di pandemia

Il Consiglio federale ha anche preso disposizioni per le situazioni di pandemia e ha chiarito le responsabilità per evitare ritardi. In caso di pandemia, la popolazione deve avere accesso il più rapidamente possibile a vaccini, farmaci, esami di laboratorio e altre forniture mediche essenziali.

È inoltre necessario redigere un elenco dei medicinali necessari in Svizzera. Anche l’acquisto di questi beni e la loro consegna a ospedali, medici e farmacie devono essere chiaramente regolamentati. L’UFSP è stato incaricato di questo lavoro.

Contenuto esterno

Attualità

Politecnico di Zurigo.

Altri sviluppi

Politecnico di Zurigo: tra record di iscrizioni e aumenti delle rette

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel giorno in cui il prestigioso istituto rende noto il numero di iscritte e iscritti - 27'000 in totale - la Camera dei Cantoni ha deciso di seguire il Consiglio nazionale decidendo di triplicare la quota per studenti e studentesse in arrivo da altri Paesi.

Di più Politecnico di Zurigo: tra record di iscrizioni e aumenti delle rette
La RTS è l'antenna in lingua francese del servizio pubblico elvetico SRG SSR.

Altri sviluppi

La RTS taglierà 55 posti nel 2025

Questo contenuto è stato pubblicato al L'aumento dei prezzi e le entrate commerciali in ribasso obbligano il servizio pubblico a risparmiare 50 milioni di franchi nel 2025. In tale contesto l'antenna francofona ha annunciato oggi economie per 10 milioni e la soppressione di posti di lavoro.

Di più La RTS taglierà 55 posti nel 2025
Grossi blocchi di cemento arancione hanno simulato l'andamento dei massi.

Altri sviluppi

Esperti “giocano a bocce” per simulare la caduta di massi

Questo contenuto è stato pubblicato al Per meglio capire il movimento delle cadute di rocce e massi, esperte ed esperti del settore si sono ritrovati sul Weissfluhjoch, nel Canton Grigioni, per lanciare grossi blocchi di cemento arancioni giù per un pendio.

Di più Esperti “giocano a bocce” per simulare la caduta di massi
Dai due, fermati la sera stessa del pestaggio, non è stato fornito alcun tipo di collaborazione.

Altri sviluppi

L’aggressore di Davos dovrà presto lasciare la Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Il richiedente l'asilo che insieme ad un altro avevano aggredito un giovane turista ebreo verrà allontanato dal Paese: la notizia è stata data ai microfoni della RSI.

Di più L’aggressore di Davos dovrà presto lasciare la Svizzera
Sanija Ameti.

Altri sviluppi

I Verdi liberali avviano la procedura per espellere Sanija Ameti

Questo contenuto è stato pubblicato al Come richiesto dal partito nazionale, i Verdi liberali zurighesi hanno avviato la procedura di espulsione di Sanija Ameti, finita di recente nella bufera per aver sparato a un dipinto raffigurante Gesù e la Madonna.

Di più I Verdi liberali avviano la procedura per espellere Sanija Ameti
Il ministro degli esteri Ignazio Cassis e la responsabile dell'aiuto allo sviluppo e cooperazione Patrizia Dazi.

Altri sviluppi

Per lo sviluppo e la cooperazione stanziati 11,3 miliardi di franchi

Questo contenuto è stato pubblicato al Per finanziare la Strategia di cooperazione internazionale 2025-2028 vanno sbloccati 11,27 miliardi per il periodo 2025-2028. Lo ha chiesto oggi il Consiglio degli Stati adottando i relativi decreti federali.

Di più Per lo sviluppo e la cooperazione stanziati 11,3 miliardi di franchi
La sede del Museo nazionale a Zurigo.

Altri sviluppi

La Svizzera coloniale in esposizione al Museo nazionale di Zurigo

Questo contenuto è stato pubblicato al Pur non avendo colonie, la Svizzera ha beneficiato dell'oppressione e dello sfruttamento di Paesi in Africa, America e Asia. Una mostra al Museo nazionale, che si terrà da venerdì al 19 gennaio, evidenzia per la prima volta il ruolo della Confederazione.

Di più La Svizzera coloniale in esposizione al Museo nazionale di Zurigo

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR