Svizzera-UE, Berna sostituisce negoziatore
Cambio ai vertici della diplomazia elvetica in una fase cruciale nei rapporti con l'Unione Europea.
Da gennaio l’ambasciatrice a Parigi Livia Leu prende il posto del ticinese Roberto Balzaretti alla Direzione degli affari europei, che verrà fusa con la Direzione politica del Dipartimento federale degli affari esteri, di cui sarà responsabile la diplomatica grigionese.
Con questa decisione il governo, secondo quanto ha spiegato ai media il consigliere federale Ignazio Cassis, intende ridare slancio alle relazioni con l’Europa, il nostro partner più importante a livello politico e culturale, allo scopo di perfezionare l’Accordo istituzionale che dovrà rafforzare e dare stabilità alle relazioni tra Berna e Bruxelles.
Il servizio del TG:
Le discussioni con l’UE, ha continuato il ministro svizzero, ci hanno fatto capire la necessità di dare maggiore coerenza alla nostra politica estera. Dopo la ristrutturazione dell’assetto della diplomazia l’attenzione si concentra ora sull’Accordo istituzionale per il quale i negoziati si sono conclusi nel 2018 ma che Berna tarda a firmarlo per le sue riserve su alcuni punti.
Profilo della nuova segretaria di Stato: Dopo aver concluso gli studi a Zurigo e a Losanna, conseguendo la licenza in diritto e il brevetto di avvocato nel Cantone di Zurigo, nel 1989 Livia Leu è entrata al DFAE. Ha ricoperto diverse funzioni sia alla Centrale a Berna che all’estero (capomissione in Iran) e da due anni è ambasciatrice di Svizzera in Francia e nel Principato di Monaco.
La Commissione UE, come è noto, ha precisato che non intende riaprire trattative sul testo voluto per rendere dinamica la ripresa delle norme europee sul mercato unico nell’ordinamento elvetico ma è disposta a fornire chiarimenti sui tre punti contestati dalla Confederazione (tutela dei salari, direttiva europea sulla cittadinanza e aiuti di Stato alle imprese).
E in proposito la neo segretaria di Stato Livia Leu ha sostenuto che l’Accordo istituzionale riveste una grande importanza per le relazioni bilaterali con l’Ue e “con un po’ di buona volontà da entrambe le parti e creatività si troveranno soluzioni equilibrate”.
Nelle prossime settimane, alla luce anche del voto popolare favorevole alla libera circolazione dello scorso 27 settembre, Berna intende riprendere i colloqui con Bruxelles per risolvere le questioni ancora in sospeso e giungere a un’intesa definitiva.
tvsvizzera/ats/spal con RSI (TG del 14.10.2020)
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