La più importante gara di sci di fondo della Svizzera festeggia il suo giubileo: domenica a Maloja 14'200 atleti saranno al via della 50esima edizione della Maratona engadinese. Le immagini dell'infinito serpentone di sciatori di fondo che solcano i laghi ghiacciati dell'Engadina sono ormai diventati un marchio di fabbrica del comprensorio sciistico svizzero.
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Studi in scienze politiche e storia all'Università di Berna. Esperienze presso Reuters, Der Bund, Berner Zeitung e Radio Förderband. Interessato alla pratica della moderna democrazia diretta svizzera in tutte le sue sfaccettature. Sempre al centro: il cittadino.
A un anniversario, tutti vorrebbero partecipare. Gli organizzatori della Maratona engadineseCollegamento esterno, di gran lunga la più popolare manifestazione del genere in Svizzera, si sono così trovati confrontati con enormi problemi. Per garantire la qualità della corsa, che si snoda su un percorso di 42 chilometri, hanno deciso di limitare a 14’200 il numero di partecipanti.
Gli sciatori formano un ‘serpente del Maloja’ sportivo, che si sposta verso l’arrivo posto a S-chanf. Il ‘serpente del Maloja’ è in realtà un curioso fenomeno meteorologico locale, che si verifica soprattutto in autunno, quando a causa dell’inversione termica la vallata è immersa in un sinuoso serpente di nebbia.
Anche se per domenica mattina sono previsti ben 4 gradi, nelle montagne grigionesi c’è così tanta neve che la festa non potrà che essere bella.
Una gara pionieristica
La Maratona engadinese è uno dei primi esempi di manifestazione sportiva incastonata in uno splendido scenario naturale. Nel 1969, il gruppetto di appassionati che organizzò la prima edizione non si rese probabilmente conto di fare opera da pioniere.
Oggi questi eventi nascono – e muoiono – come funghi e riguardano un po’ tutti gli sport di resistenza. L’obiettivo è sempre lo stesso: portare per qualche giorno migliaia di atleti nella regione dove si svolge la gara.
Ammirando le immagini storiche della Maratona engadinese ci si rende rapidamente conto di come questa manifestazione col passare degli anni si sia trasformata: da un appuntamento che riunisce qualche sparuto appassionato a una gara di massa, che attira però anche numerosi fuoriclasse della disciplina.
Questo album fotografico fa parte della serie #SwissHistoryPics tramite la quale diamo un’occhiata al passato e mostriamo immagini della società, dell’arte e della cultura svizzere.
(Tutte le immagini: Keystone)
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