#Swissme, il Trenino Rosso, una avventura tra le Alpi Svizzere
"È quasi impossibile rendere a parole quello che si ha l’occasione di ammirare girando sul Bernina Express"
Solitamente gli aggettivi si usano a conclusione di un post, per riassumere, ma se ripenso al viaggio fatto sul Bernina Express mi viene solo una parola: Emozionante. Il solo entrare in Valtellina, per un “essere cittadino” come il sottoscritto, è come entrare in un’altra dimensione fatta di colori brillanti; il verde smeraldo dei boschi che ricoprono le montagne, per esempio.
Levataccia
Nonostante una levataccia domenicale, mi reco in Stazione Centrale per incontrare Luca, il mio fido compagno di avventure, che anche stavolta sarà con me in questo viaggio offertoci da TvSvizzera.it e da Svizzera Turismo che, anzi, ci ha assoldati in qualità di “Social Reporter”. Qui incontriamo anche Andrea, la guida che ci accompagnerà illustrandoci ed erudendoci sulle particolarità dei luoghi che visiteremo.
Si parte!
Si parte da Stazione Centrale, direzione Tirano, dove ci aspetta il Bernina Express, il famoso Trenino Rosso, diventato persino Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che ci porterà ad altitudini superiori ai 2000 metri. La sensazione è quella di una gita scolastica, perché oltre ad Andrea che ci tiene uniti facendo ergere il tipico ombrello rosso “da guida”, siamo un folto numero di persone tra cui anche degli appassionati di foto riuniti in un gruppo chiamato “The GoodFellas”, col quale facciamo amicizia durante il viaggio.
Bernina Express
È quasi impossibile rendere a parole quello che si ha l’occasione di ammirare girando sul Bernina Express. La giornata è stata anche clemente; abbiamo avuto la fortuna di trovare un sole caldo che permetteva di stare in maniche corte nonostante, arrivati ad Alp Grüm per la sosta del pranzo, si fosse totalmente circondati da un bianco ghiacciaio!
Pizzoccheri poschiavini
A proposito del pranzo, abbiamo potuto gustare i tipici piatti delle Alpi, quindi affettati, salumi, i famossisimi pizzoccheri alla Poschiavina, secondo la ricetta tradizionale e una tipica torta di montagna di noci e melassa, che, vi giuro, ero convinto inizialmente essere miele. Il cibo era ottimo, e gustarlo, avendo fuori dalla finestra un tale panorama rendeva tutto ancora più gustoso.
Lo spettacolo della natura
Subito dopo esserci rinfrancati, si riparte per arrivare a St. Moritz, ma nel mentre lo spettacolo della natura continua, con il Lago Bianco, completamente immerso nel ghiacciaio, da lasciare senza fiato! Dopo la salita, la discesa; perché la nostra destinazione è più a valle e repentinamente passiamo dal bianco al rigoglioso verde, ma le particolarità sono le costruzioni che ci troviamo di fronte: alberghi 5 stelle con la struttura di fiabeschi castelli.
St.Mortiz e gita in riva al lago
Arrivati a St. Moritz ci siamo trovati davanti una lussuosa località fantasma: forse il fatto che fosse domenica pomeriggio e tutti i negozi, dei vari marchi del lusso, chiusi hanno contribuito a dare questa sensazione. Ma l’architettura e la pace del silenzio è qualcosa di così suggestivo, che è stato un bene che fosse quasi deserta. Soprattutto stando in riva al lago.
Tutto ha una fine…purtroppo
Purtroppo, come ogni cosa, tutto ha una fine, e St. Moritz è stato l’epilogo del nostro viaggio. Infatti ci attendeva il pulman che ci ha riportato verso la pianura di Milano, non prima di regalarci gli ultimi scorci di verde montagna.
Quella del Bernina Express è sicuramente una esperienza da fare almeno una volta nella vita, e vi posso assicurare che una volta fatta, avrete voglia di tornarci per fare tutte le tratte ed inoltrarvi sempre di più in una Svizzera incontaminata.
PS: Le foto le potete trovarle sul mio account di Instagram Collegamento esternoe di TwitterCollegamento esterno
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