Il franco forte continua a preoccupare l’industria metalmeccanica
L'industria meccanica, elettrotecnica e metallurgica (MEM) sizzera lo scorso anno ha fatto segnare una forte progressione delle nuove commesse, dopo un 2015 difficile. Il settore rimane però assai prudente sull'evoluzione degli affari, in particolare a causa della forza del franco.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 28.02.2017)
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Nel 2016 le ordinazioni sono aumentate del 9,5%, un dato che prefigura maggiori entrate nel 2017.
Tuttavia, secondo l’organizzazione padronale di categoria Swissmem, la forza del franco continua ad avere effetti negativi.
“A due anni dalla decisione della Banca nazionale svizzera, il 57% delle imprese non ha potuto realizzare margini, o lo ha fatto in modo insufficiente”, deplora il presidente dell’associazione mantello Hans Hess. Di cattivo augurio è anche il fatto che la valuta nazionale negli ultimi mesi si è costantemente rafforzata rispetto alla moneta unica europea.
Migliaia di impieghi in meno
Il settore prosegue la sua lenta trasformazione: alla fine del 2016 aveva un organico di 317’600 persone, 12’600 in meno rispetto a alla fine del 2014. Le offerte di impiego hanno conosciuto però una ripresa indica Swissmem, che rimane comunque prudente, viste le incertezze sul mercato dei cambi e sulla situazione politica.
A preoccupare ulteriormente l’organizzazione è un’inchiesta interna che rivela che il 46% delle imprese starebbe valutando la possibilità di trasferire le attività all’estero.
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