Trapianti di fegato, invenzione rivoluzionaria presentata a Zurigo
È stata presentata lunedì a Zurigo una macchina rivoluzionaria che permette di tenere in vita un fegato espiantato anche per una settimana. Attualmente un trapianto deve essere effettuato nel giro di poche ore.
A realizzare la macchina è stato un team di medici, biologi e ingegneri provenienti dal Politecnico federale Ethz, dall’Università di Zurigo e della ditta Wyss.
Essa imita il corpo umano per offrire al fegato le condizioni ideali per restare in vita più a lungo. È un’invenzione rivoluzionaria non solo perché permette di far sì che un trapianto non sia anche una lotta contro il tempo, ma soprattutto perché dà la possibilità ai medici di agire sull’organo espiantato.
Il fegato può dunque essere analizzato e sottoposto a trattamenti rigenerativi o antitumorali prima dell’impianto. Ciò permetterà di aiutare ancor meglio il paziente. Per i test sono stati usati organi troppo danneggiati per essere trapiantati.
Il primo fegato trattato dalla nuova macchina dovrebbe poter essere trapiantato ancora quest’anno.
Il fegato è, con i reni, l’organo più ricercato per i trapianti, soprattutto in Svizzera, dove la carenza di organi trapiantabili è particolarmente elevata, come costantemente sottolineato da swisstransplantCollegamento esterno. La Confederazione conta 14,2 donatori per milione di abitanti all’anno (media 2012-2016), una cifra notevolmente più bassa rispetto a Francia, Austria e Italia, Paesi dove vige il modello del “consenso presunto”.
Un tale sistema potrebbe però presto essere introdotto anche in Svizzera.
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