Salgono i redditi, aumentano le diseguaglianze
In questo ultimo decennio, il salario in Svizzera è generalmente aumentato. Anche di molto. Questo ha portato inevitabilmente a un divario maggiore fra chi guadagna di più e chi meno. Il Ticino si segnala, come sempre, per avere un reddito medio molto più basso. Secondo uno studio questa differenza con il resto della Svizzera è dovuta alla vicinanza con l'Italia e al fenomeno del frontalierato.
La ricerca resa pubblica venerdì e realizzata dalla Banca Cler insieme all’istituto BAK EconomicsCollegamento esterno, ha analizzato l’andamento degli stupendi dal 2007 al 2017. Risultato: nel periodo considerato, il reddito mediano di un’economia domestica (salari, ma anche rendite nonché redditi locativi o di capitale) è aumentato di 3’500 franchi (+7%), salendo a 52’600 franchi. (Per inciso, questo significa che metà delle economie domestiche guadagna di più di questa cifra).
Si guadagna di più nel canton Zugo (cantone confinante con Zurigo): il reddito mediano è di 66’100 franchi. Il dato si spiega con il fatto che questo cantone è fiscalmente vantaggioso per cui molte persone facoltose hanno trasferito a Zugo il domicilio fiscale. Seguono Basilea Campagna (59’200) e Zurigo (58’500). In fondo alla classifica ci sono il canton Ticino (44’500) e Vallese (41’400). Anche in questo caso non si tratta di una sorpresa.
Reddito medio e diseguaglianze
Il reddito medio (su cui influisce maggiormente chi guadagna somme molto elevate in quanto in questo caso si fa il totale dei redditi diviso le economie domestiche) è invece più alto: 68’500 franchi. Altro dato interessante: il numero dei milionari è aumentato notevolmente, salendo del 52% a 330’000. L’incremento è dovuto, oltre che all’andamento positivo dei redditi, all’evoluzione dei prezzi dei titoli e degli immobili.
Per Mats Bachmann, dirigente di Banca Cler, i risultati non vanno letti solo in chiave positiva: è vero che il reddito è salito sensibilmente, “tuttavia, nel complesso la disuguaglianza nella sua distribuzione è cresciuta nel tempo, e quindi il divario tra ricchi e poveri è leggermente aumentato”. I cantoni con la distribuzione più equilibrata dei redditi sono Uri, Argovia e Glarona; una situazione relativamente disomogenea è evidente invece a Zugo, Svitto e Ginevra.
Ticino fanalino di coda
Come a ogni rilevamento dei redditi in Svizzera, il Ticino figura sempre in fondo alla graduatoria. Gli autori dello studio spiegano i redditi bassi in Ticino con gli stretti legami che il cantone ha con l’area lombarda: la vicinanza alla zona euro fa sì che la pressione sui prezzi e quindi anche sui redditi sia molto più alta che nella media elvetica. Inoltre, più del 25% dei lavoratori del cantone italofono è costituito da frontalieri, che hanno pretese salariali nettamente inferiori a quelle degli svizzeri.
tvsvizzera.it/fra con ATS
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