Tornano i falsi nipoti: due arresti a Lugano
I falsi nipoti sono tornati in azione: nei giorni scorsi a Lugano sono stati arrestati un 48enne e una 17enne cittadini polacchi residenti in Polonia, sospettati di aver preso di mira tre anziani della regione, a cui hanno sottratto alcune migliaia di franchi.
Fondamentale per arrivare all’arresto la segnalazione di un familiare di una delle vittime, che ha permesso di raccogliere i primi elementi per risalire alla coppia. In seguito, un altro anziano, che stava per consegnare del denaro ai truffatori, tornando a casa ha preso contatto con agenti della comunale di Lugano, permettendo poi a colleghi della cantonale di fermare i due sospettati. L’ipotesi di reato nei loro confronti è di truffa.
Come funziona la truffa?
Generalmente il trucco del falso nipote è messo in atto in base a uno schema collaudato: la vittima designata riceve una telefonata da un presunto parente (appunto il faslo nipote). I truffatori sono molto abili durante la telefonata nel carpire alla vittima stessa sia il nome che la situazione personale del presunto parente per poi inserire queste informazioni nella conversazione.
Il presunto parente espone una storia complicata e spiega il motivo per cui in quel momento ha urgentemente bisogno di denaro. Il truffatore chiede poi un prestito alla vittima. In seguito, il truffatore racconta una seconda storia complicata, spiegando alla vittima perché non può venire a ritirare personalmente il denaro e che al suo posto verrà da lei una presunta amica.
Alla fine il truffatore riesce ad esercitare una forma di pressione sulla vittima tale da sollecitarla a consegnare subito il denaro.
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