L'uomo era già stato condannato in patria.
Keystone / Ti-Press / Francesca Agosta
Il CEO di Petrosaudi è stato condannato dal Tribunale penale federale a sette anni di carcere per riciclaggio di denaro.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Keystone-ATS
Il Tribunale penale federale (TPF) ha condannato il CEO di Petrosaudi a sette anni di reclusione, in relazione allo scandalo che ha coinvolto il fondo sovrano della Malaysia 1MDB.
Tarek Essam Ahmad Obaid era accusato, assieme al suo braccio destro, di aver sottratto e riciclato almeno 1,8 miliardi di franchi per arricchirsi.
L’altro imputato è stato condannato a sei anni di detenzione. Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) aveva chiesto dieci anni per il CEO, di nazionalità svizzera e saudita, e nove anni per il suo vice, con passaporto elvetico e britannico. Le sentenze non sono definitive e possono essere impugnate davanti alla Corte d’appello del TPF.
La vicenda, emersa grazie a un’inchiesta giornalistica nel 2015 ha avuto ripercussioni anche nella Confederazione: la FINMA stabilì che diverse banche (comprese UBS e Credit Suisse) vennero meno ai loro doveri di sorveglianza e di lotta contro il riciclaggio e pronunciò numerose sanzioni, decretando anche la sparizione della Banca della Svizzera Italiana (BSI) nel 2017.
All’EMPA si fabbricano muscoli in silicone con una stampante 3D
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ricercatori svizzeri hanno sviluppato un nuovo metodo per produrre muscoli in silicone con una stampante 3D. Secondo il Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa), questa tecnologia potrebbe essere utilizzata in futuro in medicina e robotica.
La Svizzera ha la flotta di navi portacontainer più grande del mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Pur non avendo accesso diretto al mare la Svizzera è diventata il Paese con la flotta di navi portacontainer più grande al mondo: lo ha affermato Gaby Bornheim, presidente dell'associazione degli armatori tedeschi.
Gli Stati chiedono che la ristrutturazione della Posta non venga rallentata
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Posta deve poter portare avanti la sua ristrutturazione, senza che questa sia frenata da chiarimenti sul suo mandato di servizio universale e sul suo settore di attività.
“UBS potrebbe valutare uno scenario di addio alla Svizzera”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il presidente dell'Associazione svizzera dei banchieri, c'è il rischio concreto che UBS, qualora le condizioni imposte dal Governo elvetico dovessero diventare troppo restrittive, UBS lasci la Confederazione.
Arrestato l’ex presidente filippino Rodrigo Duterte
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ex presidente delle Filippine Rodrigo Duterte è stato arrestato a Manila su mandato della Corte penale internazionale per i crimini contro l'umanità commessi durante la sua guerra contro la droga.
Approvata dagli Stati l’imposizione individuale dei coniugi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il Nazionale, lunedì anche il Consiglio degli Stati ha approvato, con due voti di scarto, un progetto che vuole introdurre l'imposizione individuale dei coniugi.
Le donne over 30 hanno contribuito al baby boom durante la pandemia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le donne over 30 hanno contribuito al baby boom durante la pandemia di coronavirus in Svizzera. A questa conclusione sono giunti ricercatori dell'Università di Zurigo (UZH) in un nuovo studio che ha analizzato nel dettaglio l'impatto del Covid sulle nascite.
La Svizzera ha esportato meno materiale bellico nel 2024
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le aziende svizzere hanno esportato materiale bellico per quasi 665 milioni di franchi nel 2024, un dato in calo di 32 milioni (5%) su base annua. I prodotti sono stati acquistati da 60 Paesi, Italia al terzo posto.
Dal 2026 Moutier diventerà giurassiana a tutti gli effetti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio Nazionale ha approvato il decreto (cui ha già detto "sì" il Consiglio degli Stati) che sancisce il passaggio del Comune di Moutier dal Cantone di Berna a quello del Giura.
Gli Stati vogliono che le banche aumentino i fondi propri e un rafforzamento della FINMA
Questo contenuto è stato pubblicato al
Affrontando il rapporto della Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sul tracollo del Credit Suisse, il Consiglio degli Stati ha sostenuto lunedì tutti gli atti parlamentari che chiedono un aumento dei fondi propri per la banche e il rafforzamento della FINMA.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
1MDB, banchiere svizzero incriminato a Singapore
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 42enne, ex direttore della filiale dell’istituto di credito zurighese Falcon Private Bank AG, è accusato di aver omesso di trasmettere informazioni su transazioni sospette per un ammontare totale di 1,7 miliardi di franchi (1,6 miliardi di euro) nel marzo del 2013. Avrebbe inoltre reso informazioni false alle autorità, nell’ambito dell’inchiesta in corso nel Paese…
Due svizzeri davanti al Tribunale penale federale per la frode 1MDB
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scandalo della frode del fondo malese 1MDB ha fatto il giro del mondo nel 2015. Ora due cittadini svizzeri con doppia cittadinanza sono sotto processo. Ecco quello che c'è da sapere.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si apre il primo processo a Najib Razak per il buco di 4,5 miliardi nel fondo sovrano. Il denaro sottratto è in parte transitato da banche svizzere.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tra gli indagati ci sono due ex funzionari di Abu Dhabi e del gruppo petrolifero saudita Petrosaudi, ma non l’ex premier della Malaysia Razak. La decisione è stata comunicata dal procuratore generale della confederazione Michael Lauber dopo il suo incontro con la controparte malaysiana. La Svizzera indaga dal 2015 su un’intricata vicenda con ramificazioni internazionali che…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si complica la posizione di UBS nell’ambito dello scandalo del fondo sovrano malese 1MDB, nel quale era dapprima emerso il coinvolgimento dell’istituto bancario ticinese BSI. Le autorità di sorveglianza di Singapore hanno annunciato duri provvedimenti nei confronti delle filiali locali di tre banche, per importanti lacune nei controlli sulle transazioni. Le irregolarità attribuite a UBS…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.