La Pandemia Covid-19 ha messo a dura prova il sistema sanitario, economico e sociale globale. Gli effetti del lockdown non sono ancora stimabili per tutti i settori e all'orizzonte ci potrebbero essere nuove parziali chiusure.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Snider, Bertossa, Bernasconi, Falò RSI
Ora, dopo i momenti drammatici, gli slanci di solidarietà, la consapevolezza che un virus può fermare il mondo, ci si chiede se tutto ciò era inevitabile. La Svizzera, come molti paesi occidentali, disponeva di aggiornati e voluminosi piani pandemici, eppure, al momento di applicarli, ci si è accorti che le scorte erano insufficienti: dalle mascherine, ai disinfettanti, ai tamponi.
Persino i respiratori facevano difetto. Falò, la trasmissione di approfondimento della RSI, dà voce ai protagonisti, alle vittime, agli specialisti, per tentare di capire se ci sono delle responsabilità precise per le cose che non hanno funzionato.
Ecco il servizio:
Contenuto esterno
I segni del Covid
Il Covid-19 ha una particolarità davvero strana: c’è chi nemmeno si accorge di averlo e c’è chi ne muore. E come se non bastasse, tra chi si rivela vulnerabile alla malattia ci sono persone di tutte le età, perfettamente in salute.
Noi abbiamo incontrato alcuni ticinesi che hanno visto la morte da vicino. Per loro il Covid-19 è stato un incubo che non dimenticheranno molto in fretta e che rischia di lasciare delle scorie nel loro vissuto.
Il servizio:
Contenuto esterno
Altri sviluppi
Altri sviluppi
I segni indelebili lasciati dal Covid-19
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo i momenti drammatici, gli slanci di solidarietà, la consapevolezza che un virus può fermare il mondo, ci si chiede se tutto ciò era inevitabile.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“In quarantena occorre un grande senso di responsabilità”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono 88 i nuovi casi di coronavirus segnalati in Svizzera nelle ultime 24 ore. Oltre 3'000 persone sono costrette in quarantena.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I cantoni corrono ai ripari dopo che per tre giorni consecutivi i contagi in sono tornati ad essere superiori a cento (137 nelle ultime 24 ore).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dalla mezzanotte di martedì in Ticino decade lo "stato di necessità" decretato lo scorso 12 marzo. Ma si teme l'aumento di nuovi aumento contagi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono 58 i casi di Covid-19 confermati nelle ultime 24 ore in Svizzera. Da giovedì non si registrano decessi, che rimangono a quota 1’682.
Coronavirus, “Riaperture troppo rapide in Svizzera”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo numerosi esperti le riaperture in Svizzera sono troppo rapide e sarebbero all'origine della ripresa dei contagi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo il netto calo sulla scia del Covid, in maggio le esportazioni sono diminuite in misura assai più moderata (-1%) e le importazioni cresciute (10%)
Questo contenuto è stato pubblicato al
Intervista al consigliere federale Ignazio Cassis, che difende le misure adottate durante la pandemia e si pronuncia sulla gestione delle frontiere.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.