La legge di applicazione ticinese sulla dissimulazione del volto entrata in vigore nel luglio 2016 dovrà essere completata dal Gran Consiglio dopo che il Tribunale federale (TF) ha parzialmente accolto un ricorso di due cittadini contro la normativa cantonale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera/ats/spal con RSI (Tg del 12.10.2018)
Contenuto esterno
Per l’alta corte il dispositivo previsto dal legislatore ticinese è sproporzionato per quel che concerne la libertà di riunione, la libertà di espressione e la libertà economica.
Per questo motivo il Tribunale federale ritiene che la legislazione debba essere completata con ulteriori eccezioni al fine di permettere a partecipanti a una manifestazione politica di portare una maschera, nella misura in cui gli obiettivi di ordine pubblico perseguiti dalla legge non siano compromessi.
La legislazione dovrà pure prevedere analoghe eccezioni in presenza di eventi commerciali o pubblicitari. Queste indicazioni dei giudici, come hanno già rilevato alcuni commentatori, finiranno inevitabilmente per ridurre in una certa misura la portata delle disposizioni cantonali.
La legge, comunemente conosciuta come “norma antiburqa, è stata elaborata e approvata nel 2015 dal legislativo cantonale dopo che nel settembre 2013 oltre il 65% dei votanti ticinesi aveva accolto l’iniziativa promossa dal “Guastafeste”.
A livello federale è pendente un’iniziativa analoga a quella in vigore nel cantone sudalpino.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Divieto al burqa: la Svizzera sulle orme del Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sarà l’esempio ticinese, sarà il fatto che l’islam radicale fa sempre più paura, saranno preoccupazioni di sicurezza. Queste e altre ragioni hanno spinto il Nazionale, per un voto, a smentire la propria commissione. Il divieto avrà ora vita più difficile agli stati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Da oggi, venerdì 1° luglio, nel Canton Ticino è vietato nascondere il proprio viso in pubblico con burqa o niqab. Entra in vigore la Legge sulla dissimulazione del volto, votata dal popolo nel settembre del 2013. La polizia, chiamata a far rispettare questa norma che toccherà soprattutto le turiste, ha fatto sapere di voler usare…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il settore turistico in Ticino ha registrato un calo, ma lo stesso non si può dire per i turisti arabi che scelgono il Canton Ticino per le loro vacanze. E c’è chi si chiede dove sia andata a finire la “legge anti-burqa”, ovvero il divieto di dissimulare il volto in pubblico, la legge anti-burqa insomma,…
Ticino, multe fino a 10 mila franchi per chi indossa il burqa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo l’approvazione in Gran Consiglio, ora si pensa a come applicare il divieto di indossare in luogo pubblico burqa e niqab. Chi informerà le turiste? Cosa faranno le polizie comunali?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso 1. Luglio è entrato in vigore in Ticino il divieto di dissimulare il viso nei luoghi pubblici. Una legge prontamente ribattezzata “antiburqa” e approvata dal popolo il 22 settembre 2013. Cosa dice la legge: dice che i volti delle persone devono essere riconoscibili per ragioni di sicurezza. Quindi niente caschi integrali, passamontagna, maschere,…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ticino ha fatto da apripista e ora, anche nel canton Glarona, c’è chi vorrebbe una legge che vieti di indossare burqa e niqab nei luoghi pubblici. Ma sulla questione non è stata lanciata un’iniziativa popolare: è un singolo cittadino che, appellandosi alla Costituzione, chiede alla Landsgemeinde di pronunciarsi. Prima però dovrà trovare appoggio in…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.