Ammonta a un milione e mezzo di franchi, e sembra destinato ad aumentare, il "buco" creato dai responsabili della Coexsu, fiduciaria con sede a Lugano. I tre indagati, finiti in manette ad aprile, avrebbero raggirato i loro clienti, piccoli imprenditori italiani, promettendo l’accesso a ingenti finanziamenti, in realtà inesistenti.
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tvsvizzera.it/Zz con RSI (Quotidiano del 31.05.2017)
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Tre persone sono state arrestate ad aprile per per truffa riciclaggio di denaro e falsità in documenti: uno svizzero e un italiano residenti in Svizzera e un secondo cittadino italiano residente in Italia. Una prima stima dell’ammanco di cui sono presunti responsabili parlava di un milione di franchi, ma secondo quanto rivelato mercoledì dalla Radiotelevisione svizzera, sarebbe molto più ingente. Almeno un milione e mezzo, ma la cifra sembra destinata ad aumentare.
I clienti danneggiati, piccoli imprenditori italiani, sono più di trenta. La Coexsu aveva promesso di trovare i finanziamenti di cui necessitavano dietro il pagamento di cospicui acconti.
Il denaro versato prendeva però ben altra strada: una parte finiva nelle tasche del proprietario della società e del suo amministratore, che da anni esercitava senza autorizzazione il mestiere di fiduciario. Il resto serviva a comprare il silenzio di chi reclamava il denaro con particolare insistenza.
A far scattare le indagini sono state le segnalazioni di alcuni dei truffati.
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