UBS vuole completare l’acquisizione di Credit Suisse entro inizio giugno
Il nuovo amministratore delegato di UBS Sergio Ermotti ha indicato mercoledì che la banca sta lavorando per ultimare la transazione a fine maggio o al più tardi inizio giugno.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
“Agiremo rapidamente, ma non in modo avventato”, ha sottolineato Ermotti durante un evento organizzato a Zurigo dedicato alla finanza. Il Ceo di UBS è rimasto abbottonato anche sul futuro degli affari svizzeri della grande banca: “Tutte le opzioni sono sul tavolo”.
UBS è ancora in attesa delle approvazioni delle autorità di vigilanza negli Stati Uniti, in Europa e in altri Paesi.
Nell’ambito dell’acquisizione saranno inevitabili tagli di posti di lavoro, ha confermato Ermotti. Tuttavia, gran parte avverrà attraverso fluttuazioni naturali e pensionamenti, si è detto convinto, precisando che in caso di licenziamenti vi sarà la prospettiva di un generoso piano sociale.
Non troppo grande per la Svizzera
Il Ceo di UBS ha rispedito al mittente l’accusa che la “nuova UBS” sia troppo grande per la Svizzera. Negli ultimi anni sia UBS che Credit Suisse hanno notevolmente ridotto i loro bilanci. In ogni caso, il fattore decisivo non è la dimensione del bilancio, ma i rischi che contiene, ha aggiunto Ermotti. Così è stato per la Silicon Valley Bank, che ha innescato l’attuale crisi bancaria con le sue difficoltà finanziarie, nonostante avesse una quota di mercato di appena l’1% negli Usa, ha rilevato.
Il ticinese ha anche relativizzato la quota di mercato di UBS in Svizzera: in vari cantoni le banche cantonali hanno spesso una quota maggiore nel mercato ipotecario rispetto alle grandi banche e il gruppo Raiffeisen ha una rete di filiali più fitta. Se è vero che UBS offre un'”offerta completa”, “in ogni singolo segmento” c’è concorrenza.
Nessuna perdita per i contribuenti
Faremo tutto il possibile per garantire che i contribuenti non perdano denaro, ha inoltre promesso Ermotti. Il ticinese ha sottolineato che la sua banca deve assorbire potenziali perdite di 5 miliardi di franchi prima di avvalersi della garanzia statale. Il Ceo di UBS ritiene inoltre “estremamente improbabile” che vi saranno perdite per la Confederazione e la Banca nazionale svizzera (BNS) a causa dei prestiti di liquidità. Complessivamente Berna ha messo sul tavolo garanzie per 109 miliardi di franchi (100 erogati dalla BNS sotto forma di prestito a Credit Suisse e altri nove a UBS per coprire potenziali perdite).
Riciclano denaro e oro per milioni di franchi, promossa l’accusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ministero pubblico della Confederazione ha promosso l'accusa di riciclaggio di denaro aggravato per aver spostato oltrefrontiera milioni di franchi e quintali di oro provenienti dal traffico internazionale di stupefacenti.
“La Svizzera deve sfruttare meglio la manodopera indigena”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Stando a uno studio pubblicato oggi dall'Unione svizzera degli imprenditori (USI) e dalla Federazione delle imprese svizzere (economiesuisse), lo scenario si basa sull'andamento demografico fino al 2035 previsto dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con il riscaldamento globale, il numero di valanghe di neve asciutta diminuirà. Ma al di sopra del limite degli alberi si prevede un aumento delle valanghe di neve bagnata, secondo uno studio dell'Istituto WSL per la ricerca sulla neve e sulle valanghe (SLF).
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha una nuova carta tettonica, denominata TK500. Questa nuova edizione rappresenta un importante aggiornamento delle geometrie, della distribuzione e nomenclatura delle unità tettoniche nella Confederazione e nelle regioni confinanti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo settimane di tensioni il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha licenziato il suo ministro delle finanze, il liberale Christian Lindner.
Svizzera e Repubblica ceca favorevoli alla coesione europea
Questo contenuto è stato pubblicato al
La visita di Stato di due giorni del presidente ceco Petr Pavel in Svizzera si è conclusa con un appello a favore della cooperazione in Europa.
Credit Suisse, confermata multa UE di 12 milioni di euro
Questo contenuto è stato pubblicato al
La banca era stata ritenuta colpevole di essersi accordata, per anni, con altri istituti sul mercato obbligazionario, violando così le norme sulla concorrenza.
In Svizzera si compra sempre più cibo per uccelli, ma ci sono dubbi sulla sua utilità
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli svizzeri e le svizzere comprano sempre più cibo per gli uccelli selvatici: negli ultimi anni le vendite sono decisamente aumentate, riferisce il Tages-Anzeiger.
L’elezione di Trump porterà a una guerra commerciale che impatterà il PIL svizzero?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con Donald Trump alla Casa Bianca vi sarà una guerra commerciale globale, con un impatto anche sul prodotto interno lordo (PIL) svizzero? È quanto ritengono alcuni esperti. Certo è che le aziende elvetiche dovranno prepararsi a un riorientamento delle loro strategie.
Contrabbando opere d’arte, confermata multa di 4 milioni per Urs E. Schwarzenbach
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la terza volta il Tribunale cantonale di Zurigo ha confermato la multa di 4 milioni di franchi inflitta al miliardario Urs E. Schwarzenbach per contrabbando di opere d'arte ed evasione del pagamento dell'IVA.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della Banca nazionale svizzera (BNS) Thomas Jordan auspica un'analisi approfondita di quanto accaduto in seno a Credit Suisse.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Too big to fail: secondo la FINMA i piani d'emergenza esistenti per salvare le grandi banche sono migliorati, ma resta del margine.
Sotto le attese i risultati del primo trimestre di UBS
Questo contenuto è stato pubblicato al
Utile netto di 1.03 miliardi di dollari: il titolo perde il 4% mentre Sergio Ermotti esprime grande fiducia per l'acquisizione di Credit Suisse.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei primi tre mesi dell’anno la banca elvetica ha subito ancora un deflusso di denaro per un totale di 61,2 miliardi di franchi.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.