Un piano di sostegno per le ONG ginevrine colpite dai tagli statunitensi
Un credito di sostegno per tre mesi.
Keystone / Martial Trezzini
Il Consiglio di Stato ginevrino ha annunciato mercoledì un piano di sostegno d'urgenza a tutta la Ginevra internazionale per un totale di 10 milioni di franchi, in modo da accompagnare per tre mesi il personale interessato dai tagli decisi da Donald Trump.
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Keystone-ATS
I tagli statunitensi agli aiuti hanno compromesso “centinaia di impieghi” nelle ONG a Ginevra, secondo il Centro d’accoglienza della Ginevra internazionale (CAGI). Sul lato ONU, UNHCR e OIM in settimana hanno parlato di migliaia di posti di lavoro colpiti.
Il Consiglio di Stato ginevrino ha annunciato mercoledì un piano di sostegno d’urgenza a tutta la Ginevra internazionale per un totale di 10 milioni di franchi, in modo da accompagnare per tre mesi il personale interessato. “Ad oggi, è difficile capire con precisione il numero di ONG toccate”, ha detto ieri sera a Keystone-ATS un responsabile del CAGI. “Stimiamo che diverse centinaia di impieghi saranno colpiti”, ha aggiunto.
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Dopo l’annuncio del ritiro americano entro fine anno, anche il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) Tedros Adhanom Ghebreyesus aveva annunciato le prime misure qualche settimana fa, come una moratoria sulle assunzioni, senza però parlare di licenziamenti. La Svizzera aveva in seguito fatto sapere, in occasione del Consiglio esecutivo dell’istituzione, che contratti di consulenti in alcuni Paesi in situazione d’urgenza erano stati congelati.
La Ginevra internazionale ha un peso specifico di oltre 35’000 impieghi e diversi miliardi di franchi. Gli Stati Uniti alimentano in media un quarto del budget delle principali organizzazioni internazionali. Il Governo ginevrino ha intenzione di organizzare rapidamente una grande conferenza per discutere del futuro del multilateralismo.
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