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Videomessaggio di Zelensky alle Camere federali

Zelensky stringe la mano a Cassis in una foto presa prima che scoppiasse la guerra in Ucraina.
Zelensky stringe la mano a Cassis in una foto presa prima che scoppiasse la guerra in Ucraina. Keystone / Presidential Press Service / Han

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si rivolgerà alle Camere federali con un videomessaggio che sarà trasmesso durante la sessione estiva. Lo hanno stabilito gli Uffici del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati che hanno accolto una richiesta in tal senso presentata dall'ambasciata ucraina in Svizzera mercoledì 3 maggio. La data esatta del discorso di Zelensky non è ancora stata fissata.

Dal 1970 sono intervenuti dinanzi alle Camere federali 28 oratori ospiti, tra i quali si annoverano capi di Stato, rappresentanti di organizzazioni internazionali, ministri degli esteri e un presidente del Senato. Tuttavia, non è ancora stato trasmesso alcun videodiscorso di un capo di Stato straniero.

L’UDC, il partito populista di destra a maggioranza relativa in Parlamento, non ha tardato a reagire all’annuncio. Su Twitter, il capo del gruppo parlamentare Thomas Aeschi si è detto contrario alla decisione. “L’Ucraina tenta di influenzare la decisione del Parlamento sulla fornitura di armi e munizioni”, ha denunciato, aggiungendo che “la nostra neutralità viene violata”.

Interpellata dai colleghi della Radiotelevisione svizzero francese, la consigliera agli Stati dei Verdi Lisa Mazzone ha da parte sua affermato che la decisione è in linea con quanto la Svizzera e il Parlamento hanno sempre fatto, ovvero “denunciare questa guerra di aggressione”, che rappresenta una violazione del diritto internazionale. È anche un messaggio di sostegno alla popolazione ucraina che sta sopportando questa guerra, ha aggiunto.

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