Una rete capillare di droni sorveglierà la Svizzera
Una rete capillare di droni per l'intera Svizzera, capace di intervenire in operazioni di salvataggio, di ispezione di infrastrutture e nei controlli di sicurezza: è quanto sta realizzando Swisscom, attraverso la sua filiale Swisscom Broadcast, in collaborazione con la multinazionale finlandese Nokia.
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Keystone-ATS
La cooperazione consentirà di automatizzare le operazioni affidate ai droni che vanno al di là del volo a vista, spiega giovedì la società telecom in un comunicato. L’impiego di unità telecomandate punta a migliorare l’efficienza delle organizzazioni di pronto intervento: grazie alle informazioni tempestivamente raccolte in volo le forze di salvataggio potranno coordinarsi meglio. La rapida valutazione di incidenti, incendi o scene del crimine renderà inoltre più rapidi gli interventi e dovrebbe permettere di salvare delle vite.
In futuro, sempre secondo Swisscom, per le ispezioni in punti poco accessibili o pericolosi alle aziende con infrastrutture critiche basterà ordinare un sorvolo tramite drone. Le ispezioni di routine di linee elettriche, ponti ed edifici aiuteranno a individuare ed eliminare i danni in tempi rapidi.
Proteggere le infrastrutture
Il terzo grande campo di uso dei droni sarà quello della protezione perimetrale. “I cambiamenti geopolitici e le nuove tecnologie possono rendere necessario un maggior livello di protezione per infrastrutture critiche, stabilimenti produttivi, spazi pubblici, penitenziari, frontiere, nonché strutture militari e di polizia”, argomenta la società detenuta per il 51% dalla Confederazione. La sorveglianza automatizzata basata su droni dovrebbe permettere di ridurre i costi dei dispositivi di sicurezza.
Per i droni pilotati senza contatto visivo diretto valgono regole speciali: occorre minimizzare i rischi nell’aria e a terra, in ossequio alle direttive dell’Ufficio federale dell’aviazione civile (UFAC). “In collaborazione con Nokia e con l’autorità, Swisscom Broadcast garantisce che tutti i voli rispettino le condizioni quadro legalmente vigenti, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo delle frequenze e la sicurezza aerea”, si legge nella nota.
Nokia e Swisscom sono imprese con un’esperienza pluriennale nella tecnologia di telefonia mobile 4G/5G: entrambe possiedono il know-how e le risorse necessarie per implementare in modo efficiente il progetto su scala nazionale, si dice convinta l’azienda elvetica. Nokia apporta anche una solida esperienza nello sviluppo e produzione di software e hardware di alta qualità e ha già partecipato alla costruzione di una rete di droni in Belgio.
In futuro i clienti di Swisscom Broadcast – società scorporata nel 2002 per i servizi di trasmissione radio e tivù – potranno quindi accedere a un’infrastruttura di droni sviluppata e prodotta in Europa e acquistare da un’unica fonte tutti i servizi corrispondenti. “La costruzione della nostra rete di droni capillare è una pietra miliare nello sviluppo di soluzioni di sicurezza digitali in Svizzera”, conclude il Ceo di Swisscom Broadcast Dominik Müller, citato nel documento per i media.
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