Undici miliardi e mezzo per la cooperazione internazionale
Per il periodo 2025-2028 la Confederazione prevede di stanziare 11,5 miliardi di franchi per attenersi agli obiettivi di cooperazione internazionale e per l'attuazione della strategia nei prossimi anni. Una quota rilevante dei fondi verrebbe destinata all'Ucraina.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/fra con Keystone-ATS
Di questi 11,5 miliardi di franchi, quasi il 59% è destinato alla cooperazione allo sviluppo, il 25% all’aiuto umanitario, il 14% alla Segreteria di Stato dell’economia e circa il 2,5% alla pace e alla sicurezza umana.
Lo hanno dichiarato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e il Dipartimento federale dell’economia (DEFR) avviando la procedura di consultazione sulla nuova Strategia di cooperazione internazionale.
Gli stanziamenti per l’aiuto umanitario sono aumentati di 0,2 miliardi rispetto alla Strategia 2021-2024 a causa dei crescenti bisogni e della maggiore durata delle operazioni nelle regioni di crisi. Le sfide permangono anche in altri settori: la salute, ma anche la migrazione e le nuove tecnologie. Pure la crisi energetica, l’insicurezza alimentare e l’inflazione rappresentano un problema.
Contenuto esterno
1,5 miliardi per l’Ucraina
Per il sostegno all’Ucraina sono previsti 1,5 miliardi. La guerra ha comportato la necessità di adattare i progetti. Circa 650 milioni saranno destinati alla ricostruzione, il cui costo è stato valutato a marzo a 411 miliardi di dollari.
In altre parole, ciò significa che in altre regioni del mondo – soprattutto nel Sud – non si dovranno spendere più soldi di quelli attuali. “I bisogni nel Sud del mondo sono aumentati. Però non abbiamo a disposizione più fondi”, ha dichiarato ai media a Berna Patricia Danzi, responsabile della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC).
Anche la lotta al cambiamento climatico occupa un posto importante, con un budget di 1,6 miliardi. L’obiettivo è garantire uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e resiliente ai cambiamenti climatici e alle catastrofi naturali.
Oltre a questi due pilastri, la cooperazione internazionale mira a garantire l’accesso a servizi di base di qualità per le popolazioni più svantaggiate. Secondo il DFAE e il DEFR, il numero di persone che vivono in condizioni di estrema povertà è aumentato per la prima volta in 30 anni. Oggi, circa 400 milioni di persone hanno bisogno di aiuti, un numero significativamente maggiore rispetto al 2019, quando è stata definita la strategia 2021-2024
Molte persone in Svizzera non potranno mantenere il proprio tenore di vita dopo la pensione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 27% degli svizzeri e delle svizzere ritiene che non riuscirà a mantenere il proprio tenore di vita dopo il pensionamento. La quota sale al 46% in Romandia, mentre scende al 21% nella Svizzera tedesca.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'intelligenza artificiale non ha ancora avuto un'influenza decisiva su nessun risultato elettorale. È la conclusione a cui sono giunti i ricercatori e le ricercatrici del Politecnico federale di Losanna (EPFL) in un rapporto in cui hanno analizzato le elezioni in quasi 100 Paesi.
Arrestato a Milano il cofondatore iraniano di una start-up vodese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Arrestato in Italia un cittadino iraniano, co-fondatore di una start-up in Svizzera che avrebbe usato un'azienda fittizia per esportare illegalmente una tecnologia statunitense nel suo Paese d'origine.
In Svizzera si pagano 159 franchi per beni che ne costano 100 nell’UE
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli svizzeri devono sborsare 159 franchi per beni e servizi che nell'Unione europea costano in media 100 franchi.
La Svizzera deve poter gestire l’immigrazione, secondo economiesuisse
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera dovrebbe poter gestire autonomamente l'immigrazione se questa "supera i limiti tollerabili", secondo il presidente di economiesuisse. Senza questa salvaguardia, l'accordo negoziato con l'UE non ha alcuna possibilità di essere approvato dal popolo.
Per la Commissione UE l’obiettivo è concludere i negoziati con la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei negoziati con la Svizzera rimangono solo alcune domande in sospeso, ha fatto sapere il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l'UE delle relazioni con la Confederazione Maros Sefcovic.
La popolazione svizzera spenderà meno nel 2025: addio a negozi e bar
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli svizzeri si orientano al risparmio: secondo un sondaggio molti consumatori hanno intenzione di spendere meno nel 2025. A farne le spese sarà soprattutto il commercio al dettaglio e la ristorazione.
Via libera del Consiglio nazionale a 11,12 miliardi per la cooperazione internazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
La cooperazione internazionale riceverà 11,12 miliardi di franchi per il periodo 2025 - 2028. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale allineandosi così alle richieste degli Stati. Il relativo decreto federale è definitivamente adottato.
Criminalità, verso una banca dati sulle informazioni dei passeggeri di aerei
Questo contenuto è stato pubblicato al
Via libera da parte del Consiglio nazionale - con 166 voti contro 25 - alla nuova la legge sui dati dei passeggeri aerei. Il suo obiettivo è migliorare lo scambio di informazioni tra Svizzera ed Europa. Lo scopo ultimo è la lotta alla criminalità e al terrorismo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Giunta in Turchia la squadra di soccorso elvetica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un’ottantina di esperti ed esperte e otto cani da ricerca, partiti in volo da Zurigo, saranno impegnati nella zona di Gaziantep.
Berna in soccorso dei terremotati in Turchia e Siria
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Confederazione pronta a fornire aiuti in Medio Oriente, colpito da due violente scosse. Le vittime potrebbero essere diverse migliaia.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Inviati olio, farina, latte e altri beni alimentari a Odessa, ma il sostegno ai rifugiati ucraini viene dato anche in Svizzera e non sempre è facile.
No a un piano di sostegno di cinque miliardi per l’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio nazionale ha respinto giovedì una mozione che chiede di varare un programma di sostegno all'Ucraina per un importo di cinque miliardi di franchi.
La Svizzera stanzia altri 1,5 miliardi di franchi all’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis ha sottolineato l'impegno della Svizzera a sostenere a lungo termine l'Ucraina.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.