Moderna consegna altre dosi e sviluppa richiami specifici
A poche ore dalla consegna in Svizzera di altre 500'000 dosi del suo vaccino anti-Covid, venerdì, la farmaceutica statunitense Moderna ha annunciato un potenziamento della produzione globale e riferito che sta mettendo a punto richiami specifici per la variante brasiliana del coronavirus e un nuovo preparato polivalente.
Tre miliardi: è questo il numero di dosi di vaccino anti-coronavirus che Moderna si dice in grado di produrre nel 2022. L’azienda ha intanto rivisto le stime per il 2021 e spera di poter essere in grado di fornire tra gli 800 milioni e il miliardo di dosi entro dicembre.
Questo e altri grafici in Coronavirus: i numeri in Svizzera
Moderna -il cui vaccino funziona con la tecnologia “del RNA messaggero”, come quello di Pfizer/BioNTech- ha inoltre annunciato che i dati sull’attuale formulazione del farmaco confermano che esso può essere conservato in frigorifero fino a 3 mesi a 2-8 gradi centigradi, ciò che può facilitarne la distribuzione e somministrazione negli studi medici [attualmente, il vaccino è approvato per essere mantenuto fino a 1 mese a 2-8 °C e 7 mesi a -20 °C].
Contro le varianti
Mentre lavora a formulazioni con una maggiore durata di conservazione, la farmaceutica USA sta anche puntando all’aggiunta di richiami specifici per una variante del SARS-CoV-2 e alla realizzazione di un vaccino multivalente.
Le due varianti B.1.351, nota come sudafricana, e P.1, detta brasiliana, sono quelle che più rischiano di indebolire l’efficacia del vaccino nelle popolazioni ad alto rischio. I dati del sangue prelevato da persone immunizzate con vaccini ad RNA messaggero hanno mostrato una riduzione di sei volte nei livelli degli anticorpi neutralizzanti contro la variante sudafricana.
Moderna sta quindi sperimentando richiami per questa variante a dosaggi diversi e un richiamo multivalente che combini il vaccino ora in uso con il nuovo richiamo per la sudafricana (sono in fase 2 di sperimentazione).
L’azienda sta lavorando anche ad altri prodotti, tra i quali una vaccinazione a due dosi per i bambini ma probabilmente con un dosaggio più basso.
Nel servizio RSI, stralci dal comunicato di Moderna dal quale si evince che la mutazione del virus comporterà un affinamento costante del vaccino.
Ma quanto sono efficaci, contro le varianti, gli attuali vaccini? La Radiotelevisione svizzera RSI ne ha parlato con l’infettivologo e pediatra, docente all’Università di Ginevra.
tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 30.04.2021)
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