Valle Bavona, servono 10 milioni per ricostruire dopo i danni del nubifragio
Verrà lanciata una raccolta di fondi per coprire i costi.
Keystone / Ti-Press / Samuel Golay
Il maltempo che negli ultimi giorni di giugno 2024 ha colpito la valle dell'alto Ticino ha distrutto costruzioni e paesaggi. Il punto delle autorità a dieci mesi dall'accaduto.
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tvsvizzera.it/MaMi
Nove mesi dopo la devastante tempesta, la Valle Bavona in Ticino mostra ancora i segni della devastazione. Il costo previsto per il ripristino del paesaggio, delle strade e delle condutture idriche ammonta a circa 10 milioni di franchi.
Lo hanno annunciato mercoledì la sindaca di Cevio, Wanda Dadò, e il presidente della Fondazione Valle Bavona, Lorenzo Dalessi, in una conferenza stampa a Locarno.
“Questi lavori richiederanno anni”, ha detto Dadò. A causa dei costi elevati, il Comune dipende dalle donazioni. Inoltre, spera ancora in ulteriori finanziamenti da parte della Confederazione e del Cantone, ha aggiunto la sindaca.
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La tempesta del 29 giugno 2024 ha distrutto otto case in Valle Bavona. Sono stati danneggiati anche tubi dell’acqua, vari muri e il fienile di una fattoria. Non è ancora stato redatto un inventario completo delle proprietà distrutte, hanno spiegato i responsabili.
La strada che porta alla valle sarà riaperta al traffico nella settimana prima di Pasqua. Finora l’accesso era consentito solo ai proprietari di case in determinati orari. Verrà affisso un cartello per i turisti attesi in Ticino a Pasqua. Questo dovrebbe informarli sulla tempesta e sui danni.
Si chiede più sostegno alla Confederazione
La ricostruzione del paesaggio e degli edifici deve essere realizzata in quattro fasi, ha spiegato Dalessi ricordando che il paesaggio è sempre parte della storia di una regione. Anche la popolazione locale dovrebbe essere coinvolta nel processo.
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Sia il governo ticinese sia i due comuni di Cevio e Lavizzara chiedono ancora un maggiore sostegno finanziario da parte del Consiglio federale. Finora la Confederazione si è impegnata a stanziare un credito aggiuntivo di 7,5 milioni di franchi, oltre a sostenere il settore agricolo colpito. Si stima i costi complessivi della ricostruzione in circa 10 milioni di franchi.
Vista la situazione precaria delle finanze comunali e l’entità dei sostegni della Confederazione e del Cantone, che con ogni probabilità non copriranno l’insieme dei costi, verrà lanciata una raccolta di fondi specificatamente legata a questo progetto.
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