L'Associazione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) si è pronunciata sabato a favore del lancio di un'iniziativa popolare volta a cancellare il principio della libera circolazione delle persone.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 06.05.2017)
Contenuto esterno
Riuniti a Berna i membri dell’ASNI si sono espressi in tal senso con 504 voti e nessun parere contrario. Spetterà ora alla direzione, in collaborazione con l’Unione democratica di centro (UDC, destra conservatrice), mettere a punto il testo definitivo dell’iniziativa dopo che un gruppo di lavoro misto aveva presentato nei giorni scorsi tre varianti, sulle quali l’assemblea odierna non si è tuttavia espressa.
La prima variante consiste nella disdetta pura e semplice dell’accordo di libera circolazione con l’Unione europea; la seconda è ancora più incisiva e mira a iscrivere nella Costituzione, oltre alla disdetta, anche “il divieto del principio nocivo della libera circolazione”; la terza afferma che “non può esistere libera circolazione delle persone tra la Svizzera e l’UE o i suoi Stati membri” e precisa che tale disposizione “è prioritaria rispetto a tutti i trattati di diritto internazionale esistenti e futuri che siano in opposizione con essa”.
Le tre varianti dovranno essere discusse in modo approfondito nelle prossime settimane. Sul tema sarà poi chiamata a pronunciarsi anche l’UDC. Una decisione definitiva in merito potrebbe giungere il 24 giugno.
UDC e ASNI potrebbero così lanciare un’iniziativa popolare congiunta già nella seconda metà di quest’anno. La nuova proposta, dopo l’accettazione nel febbraio del 2014 dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa, è la prima che punta esplicitamente ed inequivocabilmente alla disdetta dell’accordo sulla libera circolazione.
Il voto potrebbe svolgersi nel 2019, anno elettorale in cui verranno rinnovati i due rami del parlamento.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“9 febbraio”, l’Ue resta scettica
Questo contenuto è stato pubblicato al
I giuristi dell’Unione europea manifestano scetticismo sulla scelta del Parlamento svizzero di privilegiare un’applicazione “light” dell’iniziativa UDC sull’immigrazione di massa, adottata nel 2014. L’opposizione di Bruxelles emerge in documenti confidenziali dell’Ue che i giornalisti di SRF hanno potuto visionare. La possibilità di introdurre una precedenza alla manodopera indigena contraddice il trattato sulla libera circolazione tra…
Cosa rimane della decisione della Svizzera di limitare l’immigrazione?
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera mette un freno all’immigrazione: come si è arrivati a questo punto? Il 9 febbraio 2014, il popolo svizzero ha accettato l’iniziativa dell’Unione democratica di centro (Udc, destra conservatrice) denominata “Contro l’immigrazione di massa”. Il testoCollegamento esterno prevede che la Svizzera gestisca «autonomamente l’immigrazione degli stranieri», reintroducendo dei «tetti massimi e dei contingenti annuali». Sin dal lancio era…
Questo contenuto è stato pubblicato al
– Il 21 gennaio alle 11.57 cade l’ultimo diaframma della galleria di base del Monte Ceneri, che verrà inaugurata nel 2020. Centottanta chili di esplosivo fanno saltare i due metri di roccia rimasti e i minatori arrivati da nord e da sud si incontrano. Sottoceneri e Sopraceneri sono più vicini. – Il 1° giugno è…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Secondo il segretario di Stato della migrazione svizzero Mario Gattiker l’applicazione sarà tuttavia “attentamente sorvegliata”. Gattiker si è mostrato irritato riguardo all’affermazione fatta recentemente da una portavoce della Commissione Ue secondo la quale Bruxelles non solo avrebbe “accompagnato” il processo di elaborazione della legge di applicazione “ma anche un po’ pilotato per assicurarsi che il…
Questo contenuto è stato pubblicato al
La legge di applicazione dell’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa accolta dal popolo nel 2014 è pronta per le votazioni finali. Oggi il Consiglio nazionale ha eliminato le ultime divergenze con gli Stati. Il progetto prevede misure a livello di mercato del lavoro con obblighi limitati per i datori di lavoro. Se i due rami…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.