Verso regole più rigide per microplastiche e prodotti PFAS
Dal 1° novembre 2026, le PFAS saranno vietate in Svizzera nei prodotti in cui possono essere facilmente sostituite.
KEYSTONE
In Svizzera servono regole più rigide per tutelare salute e ambiente dalle microplastiche e dalle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS). Lo ha stabilito venerdì il Consiglio federale che ha avviato una procedura di consultazione - che si concluderà il 21 marzo 2025 - per modificare le relative ordinanze.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS
Le revisioni armonizzano, tra le altre cose, la regolamentazione sulle sostanze PFAS e sulle microplastiche con il diritto internazionale e migliorano la protezione dei biotopi, si legge in una nota governativa.
Per rafforzare il commercio e proteggere meglio la salute e l’ambiente, si prevede tra l’altro di allineare l’ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici (ORRPChim) con il diritto internazionale vigente. A tal fine, saranno adottate le disposizioni del diritto europeo sulle PFAS e sulle microplastiche.
Inoltre, verranno inasprite le prescrizioni esistenti sul cloruro di polivinile (PVC) contenente piombo e sulla formaldeide e verranno adattate le disposizioni sulle sostanze che impoveriscono lo strato di ozono e sui gas serra sintetici. Con queste modifiche, precisa il comunicato, la Svizzera adempie ai suoi obblighi internazionali e rispecchia lo stato attuale della tecnica.
La pericolosità delle PFAS
Stando all’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), le PFAS sono un gruppo di composti chimici difficilmente degradabili che l’industria produce da decenni. Largamente utilizzate in tutto il mondo, sono presenti nell’ambiente e possono essere rilevate nella catena alimentare e nell’organismo umano, dove rappresentano un potenziale rischio per la salute delle persone.
Queste sostanze chimiche industriali vengono utilizzate in numerosi processi e prodotti dell’industria per le loro proprietà idrorepellenti, antigrasso e antisporco nonché la loro stabilità chimica e termica. I campi di applicazione sono molto eterogenei e comprendono, ad esempio, le schiume antincendio, i tessuti, i prodotti per l’impregnazione, le vernici, i rivestimenti per la carta, le materie plastiche, l’elettronica, la produzione di pile, le pompe di calore e le scioline.
A livello internazionale sono in corso sforzi per limitare la commercializzazione delle PFAS. Dal 1° novembre 2026, tali sostanze saranno vietate anche in Svizzera nei prodotti in cui possono essere facilmente sostituite. Secondo il Consiglio federale, le restrizioni riguardano alcuni prodotti tessili, come pure gli indumenti in pelle, pellicce e calzature, ma anche cosmetici, nonché materiali e oggetti che entrano in contatto con gli alimenti.
La Borsa svizzera si riprende dopo la sospensione dei dazi statunitensi
Questo contenuto è stato pubblicato al
A metà pomeriggio di giovedì, il mercato azionario svizzero si è mantenuto stabile nella zona verde, sollevato dalla decisione di Donald Trump di sospendere per tre mesi i nuovi dazi sui partner commerciali.
Neil Young e Santana al 59esimo Montreux Jazz Festival
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Montreux Jazz Festival ha svelato oggi il programma della 59esima edizione, la seconda e ultima fuori dalle abituali mura. Fra gli ospiti di spicco attesi sulle rive del Lemano dal 4 al 19 luglio ci sono Neil Young, Santana, Diana Ross, Pulp e Chaka Khan.
Esperte dell’ONU chiedono alla Svizzera di fare di più per il clima
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tre esperte indipendenti delle Nazioni Unite chiedono alla Svizzera e ad altri Paesi di "raddoppiare gli sforzi" a un anno dalla sentenza della CEDU a favore delle Anziane per il Clima. Berna deve onorare gli obblighi internazionali di fronte al cambiamento climatico.
Casinò svizzeri impegnati a rispettare un codice di protezione dei giocatori
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tutti i casinò svizzeri si sono impegnati a rispettare un codice di protezione dei giocatori vincolante che contiene in particolare disposizioni relative alla pubblicità, alla protezione dei minori e ai divieti di gioco.
Andare allo zoo è sempre più caro, specialmente per le famiglie
Questo contenuto è stato pubblicato al
La visita di uno zoo è un'esperienza molto apprezzata da adulti e bambini, ma i prezzi di ingresso sono aumentati notevolmente negli ultimi anni: è quanto emerge da un'analisi di K-Tipp, che mostra come i rincari siano andati ben oltre l'inflazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La maggior parte dei prodotti Toblerone - ossia quelli prodotti a Berna, pari al 90% della produzione - sfoggerà in futuro una croce svizzera sulla confezione. Lo ha annunciato oggi il gigante alimentare Mondelez International.
Dazi contro la Svizzera, Karin Keller-Sutter telefona a Trump
Questo contenuto è stato pubblicato al
La presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter ha avuto una conversazione telefonica con Donald Trump "per trovare rapidamente soluzioni" sulla scia della guerra dei dazi lanciata dal tycoon.
Le Anziane per il clima hanno manifestato in Piazza federale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le Anziane per il clima hanno chiesto ulteriori misure per combattere il riscaldamento globale con una manifestazione mercoledì in Piazza federale a Berna.
Economiesuisse: dopo la pausa sui dazi decisa da Trump resta l’incertezza per le imprese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nonostante la pausa di 90 giorni sui dazi doganali decisa ieri sera dal presidente americano Donald Trump, permane l'incertezza per le imprese svizzere. I dazi doganali del 10% sulle esportazioni elvetiche sono ancora elevati, secondo Economiesuisse.
La COMCO smantella un cartello farmaceutico, sanzioni per 600’000 franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Commissione della concorrenza (COMCO) ha posto fine a un'intesa illecita tra diverse aziende farmaceutiche che, per 14 anni (dal 2005 al 2019), si sono accordate sui prezzi e sulla ripartizione delle quote di mercato di un principio attivo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.