Viola Amherd respinge le critiche della Russia al vertice di pace sull’Ucraina
La Presidente svizzera Viola Amherd ha respinto le critiche russe a un possibile vertice di pace ospitato dalla Svizzera per risolvere la guerra tra Russia e Ucraina.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
La presidente della Confederazione Viola Amherd ha respinto le critiche russe riguardo al possibile vertice mondiale sulla pace in Ucraina previsto a Ginevra: “La Svizzera è sempre dalla parte del diritto internazionale umanitario”, ha dichiarato giovedì ai media al WEF di Davos (GR).
Mosca ribadisce regolarmente le sue critiche alla Confederazione per aver abbandonato la neutralità dall’inizio del conflitto e ha dichiarato che un summit mondiale sulla pace in Ucraina, a cui Kiev e Berna stanno lavorando da lunedì, è “inutile e dannoso”.
“Quando si è dalla parte della popolazione civile, si è dalla parte giusta”, ha replicato Amherd. La consigliera federale ha aggiunto che gli incontri ai quali ha partecipato a Davos hanno dimostrato che l’impegno della Confederazione nell’assistenza umanitaria e nello sminamento è ben visto. Mercoledì il presidente francese Emmanuel Macron si è persino congratulato con la presidente per il buon lavoro che la Confederazione sta facendo per il Paese devastato dalla guerra.
Contenuto esterno
Sia l’Ucraina che il Medio Oriente, dove è in corso la guerra tra Israele e Gaza, sono stati inclusi in tutte le discussioni a margine del Forum economico mondiale (WEF). Discussioni che hanno riguardato anche la situazione della sicurezza globale. Il coinvolgimento della Svizzera in questi dossier potrebbe avere un’influenza positiva sui negoziati con l’UE, ha dichiarato ancora la “ministra” della difesa Amherd. Il Governo elvetico vuole negoziare un pacchetto di accordi con l’UE entro la fine dell’anno e secondo la presidente Secondo Amherd, il dossier europeo “è sulla buona strada”.
Incontri europei
Dopo il colloquio di lunedì sera con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, giovedì Amherd e il suo collega di Governo Ignazio Cassis, direttore del Dipartimento federale degli Affari esteri, hanno incontrato il vice commissario UE responsabile del dossier elvetico, Maros Sefcovic. Incontro sul quale però non sono state fornite ulteriori informazioni.
Questo contenuto è stato pubblicato al
A sostenerlo è Ivan Adamovich, amministratore delegato dell'istituto zurighese Private Client Bank, che commenta così l'attuale momento sui mercati valutari.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Via libera nel canton Uri al progetto di porto turistico che Samih Sawiris intende realizzare a Isleten (UR), sul ramo urano del Lago dei Quattro Cantoni. Un'iniziativa dei Verdi contro la sua realizzazione è stata respinta con il 66,4% delle preferenze.
Ciberattacco, colpiti diversi siti internet di comuni svizzeri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il provider di siti internet Backslash è stato colpito stamane da un attacco di sovraccarico, noto pure come DDoS.
Fine settimana iniziato con temperature sotto lo zero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo le abbondanti nevicate degli ultimi giorni, la Svizzera ha iniziato la sua giornata all'insegna del gelo, con poche eccezioni. Il freddo è stato più intenso sulle Alpi.
In Svizzera Netanyahu e Gallant rischiano l’arresto
Questo contenuto è stato pubblicato al
In linea di principio, la Confederazione dovrebbe arrestare il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu se dovesse venire in Svizzera.
Donna siriana abortì durante rinvio, risarcito anche il marito
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale federale (TF) accoglie parzialmente il ricorso di una famiglia siriana rinviata da Briga (VS) in Italia il 4 luglio del 2014.
Fermato in dogana mentre tentava di importare in Italia pellicce di lince e giaguaro
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un uomo di 39 anni è stato fermato alla frontiera tra Svizzera e Italia perché trovato in possesso di due pellicce fabbricate con pelle di animali che fanno parte di specie protette.
Munizioni svizzere per cecchini sono finite in Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Munizioni per armi da cecchino della società svizzera Swiss P Defence sono arrivate in Ucraina nel luglio 2023 attraverso un'impresa polacca.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.