La Fondazione svizzerotedesca dei consumatori SKS ha inoltrato al Tribunale del commercio del Canton Zurigo una richiesta di risarcimento per circa 6’000 proprietari di auto residenti in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/Zz con RSI (TG del 29.12.2017)
Contenuto esterno
La SKS esige dal gruppo Volkswagen e dall’importatore AMAG indennizzi adeguati per gli automobilisti lesi nell’ambito del Dieselgate, lo scandalo delle emissioni di CO2 truccate.
Le auto erano vendute a un prezzo maggiore poiché giudicate ecologiche, ha detto SKS, giustificando l’azione giudiziaria in una nota. A causa della manipolazione delle emissioni di gas, la fondazione stima un danno medio del 15% sul prezzo di un’auto nuova, senza contare che le vetture hanno perso ulteriormente valore anche sul mercato dell’usato.
Né Volkswagen né AMAG, importatore di veicoli VW in Svizzera, sono stati disponibili a negoziare con la SKS sul risarcimento dei danni finanziari dei clienti, si legge nel comunicato della fondazione.
L’inoltro della richiesta di risarcimento danni era da mesi pianificata per fine dicembre, poiché a partire da gennaio 2018 esiste il rischio di prescrizione. Circa 2’000 persone in un sondaggio della scorsa estate si erano dette interessate a partecipare alla denuncia e questa era anche la soglia minima fissata dalla fondazione.
Lo scorso 13 settembre la SKS aveva annunciato che in meno di una settimana 1’600 proprietari di veicoli lesi avevano deciso di chiedere indennizzi, superando le attese. Prima delle feste, le adesioni erano salite a 5’000.
Già in settembre la Fondazione svizzerotedesca dei consumatori aveva sporto denuncia a Zurigo contro Volkswagen e AMAG, ritenendo che questi ultimi avessero ingannato gli automobilisti e violato il diritto svizzero. In quell’occasione avevano chiesto indennizzi da 3’000 a 7’000 franchi per veicolo.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
I consumatori svizzeri denunciano Volkswagen e AMAG
Questo contenuto è stato pubblicato al
La giustizia dovrà determinare se VW e AMAG abbiano ingannato gli automobilisti e violato il diritto svizzero, precisa un comunicato. In caso di risposta affermativa, l’associazione chiede indennizzi da 3’000 a 7’000 franchi per veicolo. Le auto interessate hanno perso valore, secondo l’associazione dei consumatori. A suo avviso i clienti lesi hanno pagato in media il…
Il rischio finanziario per una causa singola in Svizzera è sproporzionatamente grande, per questo motivo in casi del genere la maggior parte dei clienti rinuncia ad adire le vie legali, indica la SKS. Le cause collettive nella Confederazione non sono consentite.
La fondazione ha quindi sviluppato con i suoi avvocati un sistema che combina diversi strumenti legali. Tutte le più grandi assicurazioni di protezione giuridica in Svizzera sostengono e coordinano questa causa e consigliano i proprietari di auto interessati. Inoltre, si fanno carico per i loro clienti dei costi processuali, precisa SKS.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Dieselgate, cinquemila morti l’anno in Europa
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’indagineCollegamento esterno sulle ripercussioni sulla salute delle emissioni dei veicoli diesel truccati prende in considerazione 28 Stati dell’Unione europea, più la Svizzera e la Norvegia. I ricercatori calcolano che circa 10 mila decessi possono essere imputati ogni anno alle particelle emesse dai veicoli leggeri a diesel. Di queste, quasi la metà (4750) potrebbero essere evitate, se…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Tribunale penale federale (TPF) ordina l’apertura di un procedimento penale in Svizzera nei confronti di Volkswagen AG e Amag (la società svizzera che importa le auto tedesche) rimaste coinvolte nello scandalo denominato “dieselgate”. Annulla, così facendo, una decisione di non luogo a procedere del Ministero pubblico della Confederazione (MPC). Viene così accolto il ricorso…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Volkswagen ha annunciato una profonda ristrutturazione che causerà il taglio di circa 30mila posti di lavoro. 23mila dei quali nella sola Germania. La ri-organizzazione è stata concordata con i sindacati e dovrebbe concretizzarsi senza ricorrere a licenziamenti. La casa automobilistica tedesca prevede però contemporaneamente di fare anche degli investimenti. Tre miliardi me mezzo saranno destinati…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’Antitrust, l’autorità che vigila sulla concorrenza, ha inflitto una multa di cinque milioni di euro a Volkswagen. L’importo corrisponde al massimo previsto per il reato commesso nell’ambito del cosiddetto “Dieselgate”, e cioè la commercializzazione di auto diesel omologate attraverso un software che è in grado di alterare i test sulle emissioni dei gas di scarico.…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.