Dopo gli attentati di Parigi l’attenzione in Svizzera si è rivolta verso una moschea di Winterthur che, secondo alcune indiscrezioni, ospiterebbe persone che avrebbero reclutato alcuni dei giovani partiti per la Siria per combattere con l’IS. Le autorità inquirenti non si sbilanciano, i responsabili del luogo di culto smentiscono, mentre uno studio mostra che in Svizzera la radicalizzazione non passa dalle moschee.
La Casa delle Religioni, alla periferia di Berna, ospita cristiani, indù, buddisti e musulmani e si propone come un laboratorio della convivenza tra culture diverse. Mustafa Memeti è l’Imam della moschea della Casa delle Religioni, inaugurata meno di un anno fa. Gli attentati di Parigi hanno suscitato vive reazioni anche a Berna. Questo il suo commento.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
La Francia si ferma per ricordare le vittime degli attentati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Quindici giorni dopo gli attentati di Parigi, la capitale e la Francia si fermano, venerdì mattina, per rendere omaggio solenne ai 130 morti e ai 350 feriti degli attacchi islamisti del 13 dicembre. Con il centro di Parigi bloccato, il capo dello Stato, Francois Hollande, ha fatto il suo arrivo nel cortile degli Invalides per…
Il terrorismo al centro del dibattito del Parlamento europeo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il terrorismo è il tema centrale su cui sta discutendo il Parlamento europeo, riunito oggi in sessione plenaria a Strasburgo. La seduta è iniziata con la condanna dell’ennesimo attentato, perpetrato ieri in Tunisi, dove un kamikaze è fatto esplodere su un autobus della guardia presidenziale uccidendo 12 agenti. “In pochi giorni i terroristi hanno attaccato…
Operazioni anti-terrorismo in Belgio, i social rispondo a suon di gattini
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ondata di arresti a Bruxelles e dintorni, dove le autorità hanno fermato 16 persone presumibilmente implicate a vario titolo negli attentati di Parigi. La polizia ha chiesto il silenzio radio e ha domandato agli utenti di non fornire attraverso i social network particolari che potrebbero avvantaggiare i ricercati. La popolazione ha rispettato le direttive e…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.