Le guardie di confine hanno confiscato all’aeroporto di Zurigo 4 tonnellate e mezzo di Khat, una droga leggera molto diffusa nella penisola araba e nel Corno d’Africa. Il carico era camuffato in confezioni da tè e nascosto in manufatti tradizionali. Per gli inquirenti è molto difficile definire la destinazione reale, visto che la maggior parte delle carte di spedizione fa riferimento ad aziende inesistenti.
In Africa e nella penisola araba, il consumo di queste foglie è diffuso e culturalmente radicato. L’effetto stimoltante rende euforici, ma può avere gravi effetti collaterali sugli organi vitali. Per questo nella maggior parte dei paese europei il Khat è proibito.
Particolare è il fatto che le foglie confiscate a Zurigo siano secche. Questo aspetto dà un’altra dimensione a quello che sembra essere un commercio illegale in grande stile. Sui destinatari e sul vero valore della merce rimane ad oggi il mistero.
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