Un 29enne con la doppia nazionalità svizzera e tunisina è stato arrestato una settimana fa, martedì 9 agosto, all’aeroporto di Zurigo su un volo proveniente dalla Turchia. L’uomo, residente in Svizzera romanda, è considerato un “turista” della Jihad.
Ma solo mercoledì il Ministero pubblico della Confederazione ha confermato la notizia, precisando che il 29enne dovrà rispondere all’accusa di violazione della legge che vieta il sostegno ad organizzazioni criminali. Il giovane uomo, nato e cresciuto a Ginevra, sarebbe partito per combattere assieme ad un 21enne, anch’esso romando, che era già rientrato in Svizzera lo scorso 8 luglio e che, a sua volta, è stato arrestato.
Nel suo ultimo rapporto, il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) aveva riferito di 77 persone partite fino al luglio di quest’anno dalla Svizzera verso zone di conflitto con possibili finalità jihadiste.
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