Zurigo non ci sta, “non sono stati maltrattati gli attivisti per il clima”
Agenti portano via un dimostrante a Zurigo nel corso di una manifestazione il 5 ottobre 2021.
KEYSTONE
Il Comune replica alle critiche sollevate da esperti/e indipendenti nominati dall'ONU per l'arresto di ambientalisti nel corso di manifestazioni non autorizzate.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Le autorità di Zurigo respingono le accuse di maltrattamenti commessi nel 2020 e nel 2021 contro attivisti per il clima, che si erano successivamente rivolti alle Nazioni Unite.
In una presa di posizione, il Dipartimento di sicurezza della città sulla Limmat sottolinea – in merito alle critiche espresse dagli esperti/e indipendenti incaricati dall’ONU – come nessuna delle persone menzionate abbia sporto denuncia o inoltrato ricorso.
Questi si erano invece detti preoccupati per possibili “restrizioni indebite e ingiustificate dei diritti”, affermazione che ha innescato la reazione delle autorità comunali zurighesi.
Le autorità respingono le accuse
In particolare, la polizia respinge qualsiasi accusa di uso sproporzionato della forza e ritiene di aver tenuto sufficientemente conto delle libertà fondamentali.
“Le persone interessate erano libere di difendersi dalle presunte inadempienze delle autorità di perseguimento penali”, precisa una nota. “Che lo facciano ora, diversi anni dopo, in modo generico con questi mezzi – aggiunge la Città – è difficilmente comprensibile per la polizia cittadina e non sembra essere particolarmente credibile”.
La tesi degli esperti
Martedì i cinque relatori speciali delle Nazioni Unite hanno espresso alle autorità federali la loro inquietudine in relazione al perseguimento nel 2020 e 2021 di attivisti per il clima, alcuni dei quali di Extinction Rebellion, arrestati durante manifestazioni non autorizzate.
Le manifestazioni “costituiscono degli atti di disobbedienza civile in linea con il diritto internazionale”, sottolineano i relatori speciali. Questi si dicono pure inquieti per le detenzioni prolungate senza comparizione davanti a un procuratore, che possono durare anche più di due giorni, nonché per l’accesso limitato ad avvocati.
Le autorità federali avevano risposto qualche giorno fa alla lettera del gruppo di commissari internazionali ma le loro indicazioni non sono ancora state rese pubbliche (la presa di posizione della città di Zurigo era allegata a tale lettera).
Il Governo elvetico sostiene l’internet veloce per tutti
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera deve estendere la rete di fibra ottica per garantire la competitività del Paese e, soprattutto, l'accesso all'Internet veloce per le regioni scarsamente popolate al fine di mantenere posti di lavoro in loco e rafforzare la coesione del Paese.
Cantoni delusi dal pacchetto di risparmi della Confederazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il pacchetto di risparmi per riportare in equilibrio dal 2027 il bilancio della Confederazione, annunciato lo scorso gennaio dal Consiglio federale, non piace per nulla ai Cantoni.
BNS, nuova riduzione del tasso di riferimento in vista
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ridurre o non ridurre il tasso d'interesse di riferimento? La Banca nazionale svizzera (BNS) deciderà giovedì prossimo su un eventuale ulteriore taglio. Stando a un sondaggio dell'AWP un nuovo allentamento della politica monetaria è considerato molto probabile.
Non c’è ancora una data per la telefonata tra Putin e Trump
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente russo Vladimir Putin ha ricevuto giovedì sera l'inviato statunitense Steve Witkoff, e attraverso lui "ha trasmesso informazioni al presidente Trump".
Martin Pfister dirigerà il DDPS, come Viola Amherd
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come nelle attese, il consigliere federale Martin Pfister, eletto due giorni fa, dirigerà il Dipartimento federale della difesa della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) dal primo aprile.
Swiss diventò tedesca 20 anni fa… per un prezzo irrisorio?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Vent'anni or sono Swiss passò sotto le ali di Lufthansa: l'acquisizione, avvenuta il 22 marzo 2005, probabilmente salvò la compagnia aerea dal tracollo.
Il Ministero pubblico della Confederazione vuole archiviare il caso Coronaleaks
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel quadro dei cosiddetti Corona-Leaks, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) vuole archiviare il procedimento in corso contro l'ex capo della comunicazione di Alain Berset, Peter Lauener. I sospetti di reato non hanno potuto essere provati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La federazione del commercio elvetico Handelsverband.swiss continua a consigliare ai propri membri di non offrire i propri prodotti attraverso Temu, piattaforma cinese di shopping online in forte espansione in Svizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Giro di vite sui richiedenti asilo che hanno commesso reati e maggiori controlli alle frontiere. È quanto prevedono alcune mozioni approvate giovedì dal Consiglio degli Stati nel corso di una sessione straordinaria sul tema della migrazione voluta dall'UDC
Peste suina, il Consiglio federale deve trovare una soluzione per indennizzare i macelli
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale deve trovare soluzioni per indennizzare i macelli, gli stabilimenti di sezionamento e trasformazione, gli impianti di eliminazione e i cacciatori per gli oneri aggiuntivi cagionati da un'epizoozia come quella della peste suina africana (PSA).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.