Il tritone alpino di Calabria reintrodotto grazie a un acquario svizzero
L’Aquatis di Losanna ha liberato circa 700 giovani esemplari dell’anfibio presente nel nord della Calabria, minacciato di estinzione.
Il tritone alpino calabrese vive sulla Catena Costiera della regione dell’Italia meridionale. Questa specie è classificata in via d’estinzione e si stima che in natura siano rimasti solo tra 800 e 1’200 esemplari, secondo AquatisCollegamento esterno, l’acquario-terrario di Losanna dedicato ai pesci e ai rettili d’acqua dolce.
L’istituzione del capoluogo del canton Vaud, che tra le sue particolarità ha quella di operare per la conservazione delle specie minacciate, è intervenuta per cercare di scongiurare questo pericolo.
L’acquario, che nel giugno 2023 aveva recuperato 40 esemplari dalla Calabria per allevarli e riprodurli, ha liberato la scorsa settimana quasi 700 giovani anfibi, stando a quanto si è appreso martedì.
Il team di Aquatis ha pesato e fotografato attentamente ogni esemplare prima di inviarli in Calabria. Il tritone più piccolo pesava meno di 0,13 grammi, mentre quello più grande 2,6 grammi, ha precisato all’agenzia stampa Keystone-ATS il direttore di Aquatis, Michel Ansermet.
Questo processo richiede molta pazienza, ma garantisce un monitoraggio individuale a lungo termine. I tritoni calabresi hanno infatti disegni corporei unici, simili alle impronte digitali. “Tra dieci anni saremo in grado di riconoscerli”, ha spiegato Ansermet.
Pesci mangia-tritoni
La storia era iniziata nell’ottobre del 2022. Aquatis era stata avvisata da un biologo della preoccupante scomparsa del tritone alpino calabrese, una specie rara che si è evoluta in modo unico dall’ultima era glaciale. Gli adulti conservano le branchie per tutta la vita e vivono prevalentemente sott’acqua.
Questa popolazione endemica è stata messa in pericolo dall’introduzione involontaria di pesci alloctoni nei laghi di Fagnano, ad esempio carpe o pesci tropicali, come emerso da uno studio pubblicato sulla rivista AnimalsCollegamento esterno. Questi hanno devastato l’ecosistema locale in tempi record.
Nel giugno 2023, grazie alla collaborazione di esperti dell’Università della Calabria e di Aquatis, “siamo stati autorizzati a recuperare 40 dei 41 esemplari trovati in sette settimane di ricerche”, continua Michel Ansermet. Sono stati trasportati e allevati a Losanna, dove sono seguite le prime nascite.
Ripulire i laghi
Durante la fase di conservazione in cattività, gli habitat naturali del tritone calabrese sono stati ripuliti prosciugando i laghi per eliminare i pesci invasivi. Le autorità locali hanno inoltre creato nuovi stagni per rafforzare gli ecosistemi locali.
Nonostante alcune perdite dovute alle sfide di questo salvataggio d’emergenza, il team di Aquatis è riuscito a liberare tra i 650 e i 700 giovani tritoni in Calabria. “È stato un momento molto emozionante. Scienziati, autorità locali, forze dell’ordine: tutti erano molto contenti”, ha dichiarato il direttore di Aquatis.
Il team di Losanna continuerà ora ad allevare i tritoni per stabilizzare la popolazione. L’Università della Calabria monitorerà il progetto sul campo.
La sensibilizzazione è fondamentale
Le comunità, le scuole e i comuni calabresi sono stati sensibilizzati sull’importanza di preservare il tritone e sul divieto di rilasciare pesci esotici. Questo aspetto cruciale di sensibilizzazione garantisce il successo duraturo della reintroduzione.
Nel gennaio 2025, Aquatis organizzerà un workshop internazionale di due giorni per condividere le proprie competenze e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla conservazione degli anfibi, il 43% delle cui specie è attualmente in pericolo critico. L’evento riunirà specialisti europei della fauna selvatica, veterinari, ONG e autorità.
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