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Il turismo in Svizzera dall’Italia non decolla

persone che si scattano una foto
Dopo gli anni bui della pandemia, le città svizzere (nella foto Zurigo) hanno registrato un forte aumento dei pernottamenti turistici. Keystone / Melanie Duchene

L’anno scorso il numero dei pernottamenti di turisti e turiste in Svizzera ha fatto segnare un record. Quello di ospiti provenienti dalla vicina Italia invece stagna.

Il 2024 è stato un anno da incorniciare per il settore turistico elvetico. Sono infatti stati registrati 42,8 milioni di pernottamenti, un livello mai raggiunto prima, sottolinea giovedì l’Ufficio federale di statistica (UST) presentando le cifreCollegamento esterno.

In forte crescita durante gli anni della pandemia di Covid-19, il turismo indigeno si è mantenuto ad alti livelli: con un totale di 20,9 milioni di pernottamenti, il dato è aumentato dello 0,1% (+12’000) rispetto all’anno prima, dietro solo ai valori record del 2021 e del 2022.

A far da traino è stata soprattutto la domanda estera, cresciuta del 5,1% (+1,1 milioni) a 22 milioni di pernottamenti. Si tratta del livello più alto dal 1972, rileva l’UST.

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La progressione più forte è stata registrata per gli ospiti provenienti dagli Stati Uniti. Il numero di pernottamenti di turisti e turiste con il passaporto a stelle e a strisce è aumentato di ben il 13,9% a quasi 3,5 milioni. Gli Stati Uniti si confermano così come il secondo mercato più importante per il settore turistico elvetico dopo la Germania.

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Negli ultimi 3-4 anni Svizzera Turismo ha condotto sforzi promozionali importanti sul mercato americano, in particolare con le campagne con Roger Federer e delle celebrità locali, ad esempio Robert De Niro. “Hanno avuto un impatto forte – osserva la portavoce di Svizzera Turismo Véronique Kanel, intervistataCollegamento esterno dalla radio pubblica RTS. Vi sono però anche altri fattori che spiegano questa crescita importante. Prima di tutto economici. La clientela statunitense che viaggia in Svizzera è una clientela facoltosa, che investe in borsa e le prestazioni l’anno scorso sono state molto buone. Vi è poi la nuova generazione di millenial che ha un potere d’acquisto in crescita e per la quale la Svizzera è finanziariamente abbordabile. Pur essendo una destinazione cara, la Confederazione resta attraente se paragonata coi prezzi in forte aumento negli Stati Uniti. Infine, vi è una dimensione più sociale: dopo la pandemia l’equilibrio tra vita privata e vita professionale è diventato molto più importante e la gente è disposta a spendere di più per poter viaggiare”.

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Il mercato italiano stagna

Anche sul mercato italiano (il quinto in ordine di importanza per la Svizzera) gli sforzi promozionali sono stati importanti negli ultimi anni, con due testimonial d’eccezione come Michelle Hunziker e il portiere dell’Inter Yann Sommer e iniziative che sono riuscite a puntare i riflettori sulla Svizzera, come ad esempio la pista di sci artificiale in pieno centro di Milano.

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Michelle Hunziker con i maestri di sci.

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Sciare a Milano, Svizzera Turismo alla conquista delle famiglie italiane

Questo contenuto è stato pubblicato al Una lezione di sci con i maestri della scuola svizzera di sci in Piazza Gae Aulenti. Fino al 17 novembre è tornato a Milano il villaggio invernale (lo Swiss Winter Village) organizzato da Svizzera Turismo che quest’anno punta decisamente su una clientela giovane e sulle famiglie.

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Tuttavia, il numero di ospiti proveniente dalla vicina Penisola stagna. L’anno scorso sono stati registrati poco più di 471’000 arrivi (in crescita del 2,2%) per un totale di 876’000 pernottamenti, lo 0,2% in meno rispetto al 2023.

Ad eccezione degli anni 2020 e 2021, caratterizzati dalle restrizioni dovute al Covid-19, il dato marcia sul posto da ormai una quindicina d’anni. Fin verso il 2010 il numero di arrivi di turisti e turiste italiane era superiore a 500’000 unità e i pernottamenti superavano quota un milione.

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Anche la durata del soggiorno è diminuita: mentre nel 2009 gli ospiti italiani soggiornavano in media 2,08 notti negli alberghi elvetici, l’anno scorso il dato era pari a 1,85 notti.

Una “molteplicità di fattori”

Per Svizzera Turismo, questa stagnazione “è dovuta a una molteplicità di fattori”, in particolare la congiuntura economica, il deprezzamento dell’euro nei confronti del franco e l’aumento della concorrenza su mete estere.

“La nostra sfida in Italia – ci indica per mail André Aschwanden, portavoce di Svizzera Turismo – è tornare a crescere puntando su un segmento premium che scelga le destinazioni per la qualità delle infrastrutture e dell’offerta e per le unicità che la contraddistinguono come i treni panoramici e le attrazioni culturali”.

L’obiettivo dell’ente di promozione turistica svizzero è anche di destagionalizzare gli arrivi. “Da questo punto di vista, grazie alla vicinanza e agli ottimi collegamenti ferroviari, vediamo un potenziale in Italia per la promozione delle vacanze autunnali sia in città sia in località di montagna”, prosegue Aschwanden.

Primi riscontri della collaborazione con Yann Sommer e Michelle Hunziker

La collaborazione con Yann Sommer e Michelle Hunziker proseguirà anche in futuro. “Con il loro contributo comunichiamo una Svizzera green, giovane, a misura di famiglia e anche un po’ più ‘sexy’”.

Per stilare un bilancio bisognerà però attendere qualche anno, anche se i primi riscontri sono positivi.

“Dal 2022 Michelle Hunziker è protagonista delle campagne con Trenitalia e Ferrovie Svizzere per promuovere i treni Eurocity. L’impatto del suo coinvolgimento si può misurare con alcuni indicatori. Nell’ultima campagna di novembre e dicembre 2024 il focus era su una tariffa speciale per visitare i mercatini di Natale e in particolare Lucerna – osserva Aschwanden. Sono stati venduti 7’246 biglietti e, dato ancora più incoraggiante, i pernottamenti a Lucerna hanno registrato un aumento sia in novembre (+12,8%), sia a dicembre (+2%) rispetto al 2023”.

Ticino, Zurigo e Grigioni

Ma quali sono le regioni predilette dal turismo italiano? Per ragioni geografiche e culturali, il Ticino si trova naturalmente in cima alla hit-parade. O meglio, quasi in cima poiché l’anno scorso il numero di pernottamenti di ospiti italiani è stato leggermente superiore a Zurigo.

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In terza posizione giungono i Grigioni, con poco più di 100’000 pernottamenti. È però interessante notare come nel Cantone famoso per località come Sankt Moritz l’evoluzione sia stata molto negativa per il turismo proveniente da sud in questi ultimi anni. Nell’arco di 15 anni il numero di pernottamenti si è infatti più che dimezzato, passando da circa 250’000 a poco più di 100’000 l’anno scorso.

“L’Italia – spiega Aschwanden – non è più un mercato prioritario per i Grigioni. Il cambio di strategia così come la scelta di alcuni operatori per gruppi, focalizzati sull’Italia, di spostare il loro business hanno certamente influito”.

Da sottolineare pure come alcune regioni turistiche particolarmente gettonate dai turisti di altri Paesi siano molto meno frequentate dagli italiani e dalle italiane. Ad esempio, nella regione di Berna, con la capitale e le sue rinomate località montane dell’Oberland, sono stati registrati l’anno scorso 71’000 pernottamenti di ospiti provenienti dalla Penisola. Un numero simile a quello dei turisti… brasiliani o addirittura inferiore della metà rispetto a quello dei turisti di origine indiana. I film di Bollywood, che hanno spesso per scenario le montagne svizzereCollegamento esterno e in particolare quelle attorno a Interlaken, nell’Oberland bernese, hanno forse un impatto più importante delle campagne promozionali con Roger Federer, Michelle Hunziker o Yann Sommer. Senza nulla togliere ai talenti di ballerini (e magari anche cantanti) dei nostri tre ambasciatori del turismo svizzero.

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