Immersione nell’arte della ceramica di Vietri sul Mare per studenti e studentesse del Liceo Artistico di Zurigo
Un gruppo di studenti del Liceo Artistico di Zurigo ha preso parte al progetto “Una finestra sul mare” che li ha portati a Vietri sul Mare dove hanno approfondito la tradizione ceramica locale attraverso laboratori pratici, interazioni con maestri artigiani e la realizzazione di opere che saranno parte di un'installazione artistica permanente in città.
Un gruppo di ragazzi e ragazze di circa 20 anni sta dipingendo una piastrella di ceramica in un laboratorio di Vietri sul Mare, a pochi passi da Salerno. “Non abbiamo mai lavorato così tanto come in queste due settimane”, dice una ragazza. “Però non ci pesa”, aggiunge subito un suo compagno. “Qual è la cosa che ti è piaciuta di più di questa esperienza”, chiediamo a uno di loro. “Il lavoro in laboratorio, la vista sul mare… e il caffè”, risponde.
L’umore è alto tra i 20 studenti e studentesse del Liceo Artistico di Zurigo. È uno degli ultimi giorni di un viaggio-studio che li ha portati a Vietri sul Mare, la perla della Costiera Amalfitana rinomata per le sue ceramiche artistiche e per la presenza di numerosi maestri e maestre d’arte. Non una semplice gita, quella delle studentesse e degli studenti svizzeri, ma una vera e propria immersione nell’arte della ceramica italiana.
Un’esperienza che questi e queste giovani non possono che apprezzare avendo scelto di iscriversi al “Liceo artistico”. Proprio così: in italiano. Si tratta di una scuola molto particolare. L’italiano non è usato solo per la scelta del nome. Infatti si tratta di una scuola gestita congiuntamente dal Cantone di Zurigo e dalla Repubblica italiana.
Il “liceo artistico” di Zurigo
Il liceo italo-svizzero nasce nella città più cosmopolita della Svizzera e si distingue per la sua offerta formativa, che integra le materie accademiche tipiche di un ginnasio con un vasto programma di studi artistici.
È l’unico liceo artistico pubblico del Cantone di Zurigo, oltre ad essere estremamente prestigioso. Gli studenti e le studentesse che aspirano a entrare nel liceo devono superare un esame accademico e presentare una cartella artistica, dimostrando le loro abilità creative. Il curriculum è strutturato su cinque anni di studi, durante i quali i ragazzi hanno la possibilità di esplorare diverse discipline artistiche, tra cui disegno, pittura, scultura, fotografia e design. Le lezioni sono per il 40% in italiano, il 40% in tedesco e la restante parte in altre lingue. Per questo motivo gli studenti e le studentesse, madrelingua tedeschi, alla fine del percorso si ritrovano in tasca un diploma di maturità valido sia in Svizzera che in Italia. Oltre che una conoscenza della lingua italiana decisamente alta.
Per questo motivo nei giorni del viaggio-studio a Vietri sul Mare la comunicazione non è stata affatto difficile. “E quando non ci capivamo usavamo le mani”, ci spiega uno degli artisti che hanno accompagnato i ragazzi.
Vietri sul Mare, la casa della ceramica
Il piccolo borgo che oggi è Vietri sul Mare, già nel Medioevo aveva sviluppato una cultura artigianale profondamente radicata nella produzione di maioliche. La ceramica vietrese oggi si distingue per i suoi colori vivaci e i motivi decorativi che richiamano il paesaggio mediterraneo, come elementi marini, agrumi e fiori stilizzati.
Come spesso accade da queste parti, uno degli elementi che ha permesso a questo luogo di diventare il punto di riferimento dell’arte della ceramica nel mondo è il mare. La vicinanza di Vietri a importanti rotte commerciali ha favorito, infatti, l’incontro di diverse culture mediterranee, influenzando sia lo stile che le tecniche produttive.
A partire dal XV secolo, la città divenne un centro importante per la produzione di piastrelle e stoviglie in maiolica, esportate in tutta Europa.
Oggi, Vietri sul Mare ospita numerosi laboratori artigianali, dove la ceramica viene ancora prodotta a mano secondo tecniche tradizionali. E numerosi sono gli artisti e le artiste di fama internazionale che qui vivono o lavorano.
Una finestra sul mare… e sull’arte della ceramica
Cinque maestri e maestre della ceramica vietrese hanno deciso di partecipare al progetto che ha portato qui i venti studenti e studentesse svizzere: Francesco Raimondi, Mara D’Arienzo, Lucio Liguori, Salvatore Autuori e Pierfrancesco Solimene.
Il progetto, intitolato “Una finestra sul mare” è stato ideato dal professor Antonio Graziano e rientra nei tanti viaggi-studio che i ragazzi e le ragazze del liceo artistico di Zurigo compiono in Italia. Viaggi che hanno lo scopo di promuovere e diffondere la lingua, l’arte e il patrimonio culturale italiano attraverso quella che per i protagonisti è stata un’intensa esperienza artistica oltre che didattica.
Nella precedente versione dell’articolo avevamo indicato Gaetano Branca tra i cinque maestri della ceramica vietrese che hanno partecipato al progetto. In realtà si tratta di Francesco Raimondi. Branca è un artista ospite.
Perché oltre ad aver partecipato ai workshop organizzati dagli artisti e delle artiste e oltre ad aver preso parte a diversi momenti di osservazione del lavoro di tutte le persone che ogni giorno lavorano negli atelier, gli studenti e le studentesse hanno dovuto realizzare una propria opera che resterà in città: una brocca.
Alle venti brocche realizzate e decorate dai ragazzi e le ragazze si aggiungeranno quelle realizzate dai cinque maestri e maestre d’arte e andranno a formare un’unica opera d’arte: una fontana che nei prossimi mesi verrà installata in città.
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