Scalo di Ginevra pronto ad introdurre riconoscimento facciale

L'aeroporto internazionale di Ginevra vorrebbe utilizzare il riconoscimento facciale per migliorare il flusso dei passeggeri e la sicurezza. Lo ha rivelato ieri RTS, l'emittenre romanda. Il progetto è in attesa del via libera della Confederazione.
(Keystone-ATS) “Il volto del passeggero diventerebbe la sua carta d’imbarco”, ha riassunto domenica sera al programma “Mise au Point” il direttore tecnico dello scalo, Massimo Gentile. “Quando un passeggero arriva in aeroporto, avrà un primo punto di contatto davanti al quale dovrà effettuare il check-in”, ha spiegato Gentile.
“Da quel momento in poi, l’immagine biometrica potrà essere utilizzata in tutti i passaggi aeroportuali in cui è richiesto il riconoscimento della carta d’imbarco o dei documenti”, stando al direttore tecnico. “I dati sono molto affidabili, più affidabili del riconoscimento umano. Ciò può effettivamente contribuire ad aumentare la sicurezza”.
Massimo Gentile sottolinea che l’aeroporto dispone ora delle apparecchiature del caso. Ma la biometria non è ancora stata attivata, e non lo sarà finché non avremo l’autorizzazione a farlo”, ha sottolineato Gentile
Secondo la televisione romanda, tutti gli aeroporti del Paese condividono questo progetto. La revisione della legge sull’aviazione civile non è prevista prima della fine del 2026. Durante la trasmissione RTS ha ricordato che un progetto simile delle FFS aveva suscitato molto clamore nel 2023.