Austria, video compromettenti portano alle dimissioni del vicecancelliere
In seguito alla diffusione di video compromettenti, Heinz-Christian Strache si dimette dalla funzione di vicecancelliere d'Austria nonché dalla guida del partito Fpö. Lo ha annunciato lui stesso in una conferenza stampa dopo aver incontrato il cancelliere Sebastian Kurz, denunciando che "i giornali hanno atteso due anni per perpetrare questo attentato politico messo in scena segretamente".
L’esponente della destra austriaca è apparso commosso davanti ai cronisti, cui ha annunciato di lasciare, oltre che il governo, anche la guida del Fpö (nazionalista, destra populista). Ha chiesto scusa, aggiungendo: “è stato un errore”.
In ogni caso, ha aggiunto Strache, il suo partito intende proseguire l’esperienza di governo con la Oevp del cancelliere Kurz, attuandone il programma: ha indicato come suo successore quale vicecancelliere il suo numero due nel partito e ministro delle Infrastrutture, Norbert Hofer, lo sfidante alle presidenziali del presidente in carica Alexander Van der Bellen.
La nipote dell’oligarca
Le riprese sono state girate con una telecamera nascosta in una villa di Ibiza nell’estate del 2017, rivelano Der Spiegel e Sueddeutsche Zeitung che ne hanno preso visione.
Le immagini danno conto di un incontro a Ibiza con una sedicente nipote di un oligarca russo, Aljona Makarowa, che si offriva di investire circa 250 milioni di euro per acquisire quote della stampa austriaca, in particolare del quotidiano “Kronen Zeitung”, con soldi in nero di provenienza ignota.
“Se lei acquisisce la Kronen Zeitung tre settimane prima delle elezioni e ci mette al primo posto, possiamo parlare di tutto”, dice Strache nel video. La donna era in realtà un’adescatrice e l’incontro a Ibiza una trappola.
Nel video che documenta 7 ore di incontro il vice-cancelliere austriaco e il suo braccio destro Johann Gudens si lasciano andare ad elogi del sistema del premier ungherese Viktor Orban di controllare la stampa.
Tra le opzioni di investimento proposte alla russa si parla anche di finanziare il partito l’Fpoe – il partito del vice-cancelliere – con forme di finanziamento “discutibili”, cioè passando attraverso circoli ed associazioni in modo da aggirare la Corte dei conti e le leggi austriache in tema di finanziamento ai partiti.
Strache e Gudens confermano l’incontro a Der Spiegel e Sz, ricordando “un’atmosfera di festa e di bevute”.
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