Assessore al cimitero, quando la politica non teme il ridicolo
Per chi votano gli zombies?
C’era una volta, non tanto tempo fa, nella piccola contea di Cantonticino, in un piccolo comune chiamato Torricella-Taverne, una principessa di nome Amalia, che viveva con tre sorellastre le quali le facevano ogni genere di angheria.
Viene voglia di raccontarla così la storia di Amalia Mirante, economista, ricercatrice, docente e socialista (particolare di non secondaria importanza).
Succede che alle recenti elezioni comunali ticinesi (che corrispondono alle amministrative in Italia) la signora Mirante è stata rieletta nel municipio del suo comune, Torricella-Taverne (poco più di 3000 abitanti). In precedenza aveva un dicastero piuttosto importante: educazione e finanze, e probabilmente si aspettava di essere almeno in parte confermata dai colleghi, anche se a onor del vero è stata l’ultima degli eletti.
Solo che le votazioni comunali in Ticino hanno portato a una piccola rivoluzione, con la Lega dei ticinesi, che già dominava a livello cantonale e federale, che ha vinto anche al livello più basso, e quindi con un notevole cambiamento degli equilibri e l’ingresso di molti nuovi amministratori. E che la Lega veda il PS come il fumo negli occhi non è certo una novità.
Per farla breve, i colleghi della signora Mirante, al momento della ripartizione degli assessorati (che qui si chiamano dicasteri) si son presi i più importanti (e fin qui ci sta: chi vince comanda), ma non potendo lasciare Amalia disoccupata hanno avuto la bella pensata di assegnarle in dicastero “Cimitero”.
Ora a parte tutto: buongusto questo sconosciuto. Volete metterla in disparte? Diamine, usate un po’ di fantasia: dicastero immagine, dicastero comunicazione, dicastero pari opportunità. Le possibilità per salvare almeno le apparenze ci sarebbero state. Invece no: dicastero Cimitero.
Non è una prima, a dire la verità. Nella legislatura precedente era successo proprio a un leghista (e magari quindi in questa decisione si può leggere anche un certo senso di vendetta). Ma almeno in quel caso il comune era quello, a maggioranza liberale, di Paradiso (vicino a Lugano). E in fin dei conti il cimitero, del paradiso, è pur sempre la porta d’ingresso.
Scherzi a parte. Non si tratta di attaccare questo o quel partito. Chi non ha un cadavere (ops) nascosto da qualche parte? Ma forse le persone due domande dovrebbero farsele. Sicurisicuri di aver fatto la scelta migliore nell’interesse delle 3000 anime (ri-ops) che popolano il comune?
Resta il fatto che alla signora Mirante non restano grandi opzioni. Già 4 anni fa il collega leghista aveva tentato un ricorso al governo cantonale, che però aveva detto che era tutto ok. Quindi le toccherà far buon viso a cattivo gioco e svolgere al meglio (magari premunendosi con ferri di cavallo, cornetti rossi e quant’altro) il proprio compito.
In fondo, viviamo in una società in cui le serie tv di maggior successo si chiamano Ghost Whispered, 6 feet under, The walking dead. Fantasmi, funerali e morti viventi sono super-trendy. E visto che –si sa- i morti sono più dei vivi, una bella Apocalisse Zombie a Torricella-Taverne potrebbe trasformarla nel personaggio politico dell’anno. Ammesso che gli zombies votino, ma in fondo non si vede perché no.
Intanto tutti pronti per lunedì 31 ottobre. Halloween a Torricella-Taverne rischia di essere decisamente speciale.
Gino Ceschina
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Illustrazione di Corrado Mordasini
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