In Belgio, un gruppo di volontari ha prodotto e consegnato 12'000 mascherine in dieci giorni. È solo una di tante storie di solidarietà spuntate in queste settimane di crisi sanitaria. Ma è simbolica anche per la partecipazione di alcuni rifugiati che attraverso il volontariato spiegano di voler contraccambiare il bene ricevuto dalla comunità che ha dato loro asilo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 04.04.2020)
L’associazione di volontariato sociale MaakbaarCollegamento esterno, a Lovanio nelle Fiandre, è conosciuta per un cosiddetto ‘Café réparation’, i luoghi dove si recuperano -anziché buttarli- piccoli elettrodomestici e apparecchi elettrici. Ma il café, come tutti i luoghi pubblici, è chiuso.
Una rapida riconversione dell’organizzazione ha dato i suoi frutti: oltre 12’000 mascherine in poco più di dieci giorni. Merito di 500 volontari, tra cucitrici/tori e corrieri in bicicletta, che le producono e distribuiscono a ospedali e case di cura.
Le buste col materiale -ognuna basta a confezionarne una cinquantina- sono pagate e distribuite dal comune.
Tra i volontari, conosciamo Nusaba e Mohamed. Vengono dalla Siria orientale. Lui è farmacista, professione che in Belgio non può esercitare. Ci conferma che il Covid-19 è arrivato anche in Siria, in regioni ormai prive di personale medico e con strutture sanitarie distrutte.
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
“Stiamo a casa”. E chi non ce l’ha?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per alloggiare chi è nel bisogno, Ginevra fa capo a un'ex caserma. Ma altrove rischiano di chiudere molti servizi destinati agli emarginati.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'epidemia di Covid-19 ha generato un'ondata di solidarietà. Ma durante un'emergenza l'aiuto dei volontari va coordinato. Ecco due buoni esempi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In questo periodo di distanza sociale imposto dall'epidemia, il telefono è prezioso per restare vicini agli anziani. Ma spuntano pure malintenzionati.
Coronavirus in Ticino, si moltiplicano le azioni solidali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si stanno moltiplicando nel cantone Ticino le azioni di solidarietà soprattutto nei confronti della popolazione anziana.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In queste lunghe giornate in cui gli italiani sono chiusi in casa, si moltiplicano le iniziative di solidarietà.
Solidarietà transfrontaliera nella cura dei malati
Questo contenuto è stato pubblicato al
Pazienti dall'Alsazia, la regione più colpita della Francia dal coronavirus, sono stati ricoverati in diversi cantoni svizzeri così come in Germania.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.