L’Engadina celebra il più grande autore romancio
Cento anni fa nasceva a Scuol, in Engadina, una delle voci più importanti della letteratura romancia: Cla Biert. Nelle sue opere -quella principale, il romanzo 'La müdada, è uscita in italiano nel 2019- ha raccontato umanità e cultura delle valli grigionesi. È uno degli autori più letti e tradotti dei Grigioni.
Scomparso 40 anni fa, Cla Biert è stato ricordato con una commemorazione pochi giorni fa nella sua cittadina natale, dove i suoi testi si leggono a scuola e le sue pièce teatrali sono ancora portate in scena.
“Lui stesso recitava a teatro e da questa esperienza ha sviluppato un’immediatezza e una precisione linguistiche notevoli”, osserva Anita Capaul, direttrice della Chasa editura rumantscha (casa editrice romancia), che per l’anniversario ha ripubblicato alcune sue opere.
“Le opere di Cla Biert hanno radici nelle sue montagne, ma una valenza che supera la realtà locale e così lo si può allineare ad altri autori svizzeri come Plinio Martini o Giovanni Orelli”, aggiunge.
Per i lettori italofoni, tuttavia, è disponibile una sola opera. Quel romanzo del 1962 che descrive il tramonto della società rurale e la modernità che avanza, pubblicato con il titolo originale –’La müdada’- dall’editore Gabriele Capelli.
Una curiosità: Cla Biert diceva di sé di essere il più grande scrittore romancio. Ma lo diceva precisando di essere alto un metro e novanta centimetri.
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