Sfigurato sotto i ferri
Un uomo, sottoposto a diversi interventi ricostruzione al volto dopo un grave trauma e rimasto sfigurato, ha scoperto dopo anni di battaglie legali che ad operarlo non è stato il chirurgo a cui era stato affidato. Ha deciso di raccontare la sua storia alla trasmissione Patti Chiari.
In seguito ad un grave trauma al viso, si fa operare in una clinica svizzera: il risultato è sconcertante, il volto è talmente sfigurato da fare impressione.
La clinica se ne lava le mani e scarica la responsabilità sugli specialisti che l’hanno curato. I quali rifiutano di ammettere qualsiasi errore. Di chi è la colpa?
Dopo anni di battaglie, colpo di scena: l’uomo scopre che l’intervento è stato eseguito da un altro medico a sua insaputa. Dopo aver sborsato decine e decine di migliaia di franchi. Ad accrescere la confusione, sospette omonimie tra gli specialisti, qualifiche non riconosciute, luminari 80enni e ruoli ambigui tra la clinica e il centro di chirurgia estetica dei due medici, oggi in liquidazione.
Scambi di chirurghi alle spalle dei pazienti? Casi infrequenti ma non impossibili: e chi è sotto i ferri non si accorge di nulla poiché è in anestesia totale.
Dopo anni di battaglie giudiziarie, complici avvocati perditempo, affinché non accadano mai più casi simili, la vittima, Michele La Cognata, ha deciso di raccontare tutto a Patti chiari e in diretta tv.
È accompagnato dall’amico Giuseppe Greco, e discute in studio della sua difficile esperienza con Franco Denti, presidente dell’ordine dei medici del canton Ticino e con l’avvocato Gianluca Airaghi, esperto di diritto medico.
Prese di posizione:
Clinica Cecil – LosannaCollegamento esterno
Avv. Stefano FabbroCollegamento esterno
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