Ecco a voi la legge più stupida e inutile dell’anno
di Gino Ceschina
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Ebbene sì: capita anche in Svizzera. Il paese che spesso (troppo?) viene preso ad esempio per il buon governo e la serietà, a volte esagera, e puntualmente c’è chi lo fa notare.
Ogni anno l’associazione IG Freiheit, che riunisce politici e imprenditori, e vuole difendere la libertà dei cittadini contro l’eccesso di regolamentazione, assegna un premio alla legge più idiota.
Quest’anno il “Röstiger Paragraph” (Paragrafo arruginito) è stato assegnato all’Ufficio Federale della sicurezza alimentare e di veterinaria per l’insostituibile contributo dato al patrimonio delle regole inutili.
La legge interessata ha perfino un nome: Largo. Nome quanto mai azzeccato, se si considera che conta nientemeno che duemila pagine. Roba da far impallidire Iliade e Odissea, che però almeno sono un attimino più avvincenti.
Duemila pagine di regole, regolette e nozioni relative alle derrate alimentari. Un “mostro burocratico”, come lo ha definito IG Freiheit, che provocherà costi milionari, anche perché per “vegliare” sulla sua applicazione saranno necessari 9 nuovi funzionari. Perché si sa, la burocrazia si nutre di se stessa.
La legge riunisce decine di ordinanze su singoli aspetti che possono toccare gli ambiti più disparati nel settore degli alimenti: dall’agricoltura, all’allevamento, al commercio, alla ristorazione.
Col risultato che se prima ognuno aveva la sua specifica ordinanza, ora tutti dovranno cercare le indicazioni che li riguardano nel marasma creato dalla burocrazia. Col rischio di trovarsi regole come quella che obbligherà i ristoranti a dichiarare i valori nutritivi di tutti gli ingredienti di tutti i piatti proposti.
Così anche i menu gastronomici avranno duemila pagine. Par condicio.
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