Il diario musicale di Infesta
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Il progetto solista di Marco Guglielmetti fonde cantautorato italiano, spirito punk e sonorità new wave.
Marco Guglielmetti non è un volto nuovo della scena musicale svizzera. Sono diversi i gruppi con cui ha collaborato, sia come musicista che come ingegnere del suono, dai Fedora Saura ai The Pussywarmers, e anche ora è impegnato in diversi progetti; come chitarrista per la formazione Amiata e al basso nel gruppo Concetta Spaziale.
All’inizio dell’anno scorso finalmente Marco, con il nome d’arte InfestaCollegamento esterno, ha pubblicato il suo primo lavoro solista, un disco che era in lavorazione “da sempre” in un certo senso, e che ha trovato la sua forma definitiva durante una residenza che il musicista si è “autoimposto”, dedicandosi intensamente a composizione e produzione.
Il risultato di questo ritiro è Passerella, un album pubblicato dall’etichetta olandese Dee Dee’s Picks dedicata esclusivamente alla musica elvetica, promosso anche attraverso il videoclip del brano Brucia i ponti, diretto da Radiana Basso.

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