Ritornare a New York riascoltandone i suoni
La Biblioteca pubblica di New York mette a disposizione degli utenti, oltre ai libri in formato digitale, un archivio di suoni della città. L'inusuale silenzio portato dalle restrizioni legate alla pandemia di coronavirus rende irriconoscibile la metropoli che non dorme mai. E così, per ricordare com'era, non vi è di meglio che riascoltarne i rumori.
“Quando li ascolti ti rendi conto quanto di manca New York, quanto non vedi l’ora di tornare a uscire”, osserva Angela Montefise, direttrice marketing della NY Public Library. “È rilassante, ma pure catartico perché presto tornerai a farlo”.
La playlist comprende, più che singoli suoni, degli scenari: l’attesa in una stazione della metropolitana, una camminata a Central Park, il passaggio vicino allo stadio di baseball mentre è in corso una partita o una sosta nel traffico.
Sì, vale la pena ascoltare persino i rumori molesti. Perché “tra dieci anni, quando riascolteremo questo album, ci renderemo conto che quel ci manca non erano i cantieri o le strade, ma le persone”.
+ L’album Missing sounds of New YorkCollegamento esterno sul sito della Nypl
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