Il Circo Knie è pronto a una tournée più breve
Anche il Circo nazionale svizzero Knie ha dovuto stravolgere i suoi piani per il 2020. Archiviata la tournée del centenario, a marzo era tutto pronto per portare in scena il nuovo spettacolo, ma le restrizioni agli eventi pubblici dettate dall'emergenza coronavirus hanno costretto gli Knie a posticipare il debutto. Il problema è che non si sa ancora a quando. La Radiotelevisione svizzera RSI ha fatto visita al circo nella sua sede d'inverno.
Mentre segue le prove nel giovane nipote da una finestra, il condirettore artistico Fredy Knie rivela che il più grande circo svizzero ha già pianificato e ottenuto le autorizzazioni per una tournée più corta: cinque mesi anziché gli abituali otto. “Ora però tutto dipende se possiamo iniziare a luglio”, osserva.
Nel frattempo, ogni giorno che passa costa agli Knie 10’000 franchi tra costi fissi, cibo per gli animali e i salari di 300 tra addetti e artisti. Per questi ultimi, la Confederazione ha previsto un’indennitàCollegamento esterno solo se lavorano come indipendenti. Il circo ha dunque chiesto il lavoro ridotto.
E mentre i cavalli passano più tempo nel verde, il circo si tiene pronto e sul sitoCollegamento esterno mantiene l’elenco delle dateCollegamento esterno a partire da quella dell’8 maggio a Zurigo. “Abbiamo festeggiato i 100 anni l’anno scorso e vogliamo viverne ancora 100”, conclude Fredy Knie.
Aggiornamento del 21 aprile: Il circo Knie annulla anche gli spettacoli di maggio e giugno
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